Communication on Progress

Participant
Published
  • 04-Mar-2022
Time period
  • February 2021  –  February 2022
Format
  • Stand alone document – Basic COP Template
Differentiation Level
  • This COP qualifies for the Global Compact Active level
Self-assessment
  • Includes a CEO statement of continued support for the UN Global Compact and its ten principles
  • Description of actions or relevant policies related to Human Rights
  • Description of actions or relevant policies related to Labour
  • Description of actions or relevant policies related to Environment
  • Description of actions or relevant policies related to Anti-Corruption
  • Includes a measurement of outcomes
 
  • Statement of continued support by the Chief Executive Officer
  • Statement of the company's chief executive (CEO or equivalent) expressing continued support for the Global Compact and renewing the company's ongoing commitment to the initiative and its principles.

  • Simone Gatto Srl, Italia, COP per il 2022

    Sono lieto di confermare che Simone Gatto Srl ribadisce il proprio sostegno ai Dieci Principi del Global Compact delle Nazioni Unite in materia di Diritti Umani, Lavoro, Ambiente e Anticorruzione.
    In questa nostra prima comunicazione annuale sui progressi, descriviamo le nostre azioni per integrare il Global Compact ei suoi principi nella nostra strategia aziendale, cultura e operazioni quotidiane.
    Ci impegniamo inoltre a condividere queste informazioni con i nostri stakeholder utilizzando i nostri principali canali di comunicazione”.
    Cordiali saluti,

    Maria Gatto
    Amministratore Delegato Simone Gatto Srl
    28/02/2022

Human Rights
  • Assessment, policy and goals
  • Description of the relevance of human rights for the company (i.e. human rights risk-assessment). Description of policies, public commitments and company goals on Human Rights.

  • Il rispetto dei diritti umani e la loro corretta divulgazione all'interno e all'esetrno della Simone Gatto srl è un principio fondamentale.
    Annualmente viene aggiornata la nostra "POL 2 EHS POLITICA DEI DIRITTI UMANI REV 5 del 4-01-2022", dove esplicitiamo tutti gli aspetti riguardanti là Dichiarazione Internazionale dei diritti umani.
    Segue il testo della nostra politica:

    La “POLITICA DEI DIRITTI UMANI” della SIMONE GATTO srl è guidata dai principi internazionali dei diritti umani, inclusi nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, dalla Dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e diritti fondamentali del lavoro.
    L’azienda è impegnata a collaborare ed incoraggiare tutti i fornitori di materia prima ed i fornitori di servizi a rispettare i principi di questa Politica e ad adottare politiche analoghe all'interno delle loro attività. Per la SIMONE GATTO srl il rispetto dei diritti umani è requisito essenziale per la sostenibilità sia propria che dell’indotto.

    RISPETTO DEI DIRITTI UMANI
    La SIMONE GATTO srl rispetta i diritti umani.
    Si impegna a identificare, prevenire e mitigare gli impatti negativi sui diritti umani derivanti da o causati dalle proprie attività commerciali prima o se si verificano attraverso processi di “due diligence” e mitigazione dei diritti umani.

    L'IMPEGNO DELLA COMUNITÀ E DEGLI STAKEHOLDER
    L’ azienda prende in considerazione il suo impatto sulle comunità in cui opera.
    Ci si impegna costantemente nel coinvolgimento delle parti interessate, ascoltandole e tenendo conto delle loro opinioni durante lo svolgimento della nostra attività commerciale.

    VALUTARE LA DIVERSITÀ
    L’azienda valorizza il personale nella sua individualità, apprezzando il contributo ricevuto da tutte le maestranze.
    Ci si impegna a a mantenere posti di lavoro liberi da discriminazioni o molestie sulla base di razza, sesso, colore, origine nazionale o sociale, religione, età, disabilità, orientamento sessuale, opinione politica o qualsiasi altro stato protetto dalla legge applicabile.
    I requisiti per l'assunzione, il collocamento, la formazione, la compensazione e l'avanzamento presso l’azienda sono le qualifiche, le prestazioni, le competenze e l'esperienza.
    Indipendentemente dalle caratteristiche personali o dallo stato, non sono tollerati comportamenti scorretti o inappropriati, trattamenti sleali o ritorsioni di qualsiasi tipo.
    Il mobbing è inaccettabile sul posto di lavoro e in qualsiasi circostanza relativa al lavoro fuori dal sito aziendale. Questi principi si applicano non solo ai dipendenti dell’azienda, ma anche ai partner commerciali.

    LIBERTÀ DI ASSOCIAZIONE E CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
    Si rispetta il diritto dei propri dipendenti di aderire o di formare un'unione sindacale senza timore di rappresaglie, intimidazioni o molestie.
    Laddove i dipendenti sono rappresentati da un'unione legalmente riconosciuta, ci si impegna a stabilire un dialogo costruttivo con i loro rappresentanti liberamente scelti.
    La Società si impegna a negoziare in buona fede con tali rappresentanti.

    IL LUOGO DI LAVORO SICURO E SANO
    L'azienda fornisce un luogo di lavoro sicuro e sano e rispetta le leggi, i regolamenti e le necessità interne per la sicurezza e la salute, ed è dedicata a mantenere un posto di lavoro produttivo minimizzando il rischio di incidenti, lesioni e esposizione ai rischi per la salute.
    Ci si impegna a coinvolgere i dipendenti per migliorare continuamente la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, l'identificazione e la rimozione dei rischi.

    SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO
    L’azienda si impegna a garantire sul luogo di lavoro l’assenza di violenza, molestie, intimidazioni e altre condizioni pericolose o distruttive dovute a minacce interne ed esterne.
    Le garanzie di sicurezza per i dipendenti vengono garantite e mantenute nel rispetto della privacy e la dignità dei dipendenti stessi.

    LAVORO FORZATO E TRAFFICO DI PERSONE
    L’azienda vieta l'uso di tutte le forme di lavoro forzato e rispetta tutte le norme vigenti in materia.

    LAVORO INFANTILE
    L’azienda non assume soggetti di età inferiore ai 18 anni.

    ORE DI LAVORO, SALARI E PRESTAZIONI
    L’azienda retribuisce i dipendenti in modo privilegiato rispetto all'industria e al mercato del lavoro locale e opera in piena conformità con le leggi applicabili in materia di salari, ore di lavoro, ore di lavoro straordinarie.

    DIRITTI TERRESTRI E RISORSE IDRICHE
    L’ azienda si impegna costantemente attraverso il riciclo delle acque di lavorazione, il minimo spreco dell’acqua potabile e la massima attenzione alla salvaguardia ambientale. Ottenuta la certificazione per la sostenibilità di filiera al 30% dei fornitori di frutta, siamo impegnati nell’implementazione della percentuale al 40% entro il 2022. Inoltre, attraverso il Bilancio di sostenibilità e il calcolo della Carbon Footprint in corso di pubblicazione ci impegniamo nel miglioramento continuo attraverso il conseguimento degli obiettivi stabiliti.

    STILE DI VITA SANO
    Seguire uno stile di vita sano ha dimostrato in modo inconfutabile di avere grandi vantaggi per la salute in termini di prevenzione primaria, cioè prima della comparsa, o secondaria, cioè quando la malattia si è già manifestata, di molte patologie cronico-degenerative. In particolare, esistono forti evidenze scientifiche che uno stile di vita sano ha effetti benefici sulla prevenzione primaria e secondaria di patologie cardiovascolari, come infarto del miocardio, ipertensione arteriosa, angina e scompenso cardiaco; patologie come diabete e la sindrome metabolica, e il tumore, in particolare al seno e al colon. La Simone Gatto invita con l’esempio e la diffusione della cultura a seguire uno stile di vita sano tutti i propri dipendenti e le parti interessate.

    ORIENTAMENTO E SEGNALAZIONE PER I DIPENDENTI (WHISTLEBLOWING SYSTEM)
    La SIMONE GATTO Srl crea posti di lavoro in cui sono valorizzate e rispettate comunicazioni aperte e oneste di tutti i dipendenti.
    Tutti i dipendenti sono invitati a comunicare e segnalare qualunque pericolo, comportamento, necessità, disagio o qualsivoglia bisogno attraverso la piattaforma software adottata a dicembre 2021, che consente un sistema di segnalazione anonima secondo quanto prescritto dalla direttiva (ue) 2019/1937 del parlamento europeo e del consiglio del 23 ottobre 2019 sulla protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione entrata in vigore il 17/12/2021. Il sistema permette di segnalare qualsiasi violazione dei diritti umani, incluso segnalazioni su pericoli per la sicurezza sul posto di lavoro e sicurezza alimentare.
    Nessuna reprensione o azione di ritorsione sarà adottata contro qualsiasi dipendente che voglia sollevare preoccupazioni in base a questa politica.
    L’azienda si impegna a indagare, affrontare e rispondere alle preoccupazioni dei dipendenti e ad adottare adeguate azioni correttive in risposta a qualsiasi violazione.
    L’azienda intraprende tutte le azioni necessarie a garantire un ambiente di lavoro sicuro, gradevole e salutare per tutti gli operatori.
    L’azienda è impegnata a seguire tutte le leggi applicabili in materia di lavoro e ha cura delle buone relazioni tra i dipendenti.

  • Implementation
  • Description of concrete actions to implement Human Rights policies, address Human Rights risks and respond to Human Rights violations.

  • L'intero personale aziendale viene almeno annualmente formato su tale politica, che viene regolarmente distribuita in sede di sessione di formazione. Si effettua test di verifica dell'apprendimento a seguito della formazione, e verifiche ispettive interne almeno una volta al mese.
    abbiamo istituito un sistema di confidential reporting a dicembre 2021 che implementa quello precedentemente esistente: una piattaforma di whistleblowing che permette la segnalazione anonima di qualunque non conformità da qualunque posto grazie a un sistema software che utilizza QR code o seguendo un semplice link. L'accesso da amministratore a questo sistema, per l'analisi delle segnalazione, è consentito solo a due soci e proprietari della Simone Gatto SRL, Simona Raymo e Rovena Raymo, che ne analizzano approfonditamente ogni aspetto ed insieme all'Alta direzione e L'Amministratore Delegato hanno la responsabilità della tutela dei diritti Umani.
    Diffuso con richiesta di sottoscrizione a dicembre 201 Il "Codice di Condotta", distribuito a tutti i fornitori di materia prima, nel quale sono trattati tutti i temi dei diritti umani, salute e sicurezza sui posti di lavoro, etica ed ambiente.
    Il personale aziendale è costantemente sensibilizzato su tali argomenti. sollecitato a comunicare su qualunque tematica

  • Measurement of outcomes
  • Description of how the company monitors and evaluates performance.

  • Valutando i progressi attraverso gli strumenti adottati in merito alla consapevolezza dei dipendenti sui diritti umani, alla libertà di segnalare violazioni e alla garanzia che la direzione aziendale intraprenda ogni azione necessaria ad evitale. Ad oggi la Simone Gatto non ha mai intrapreso cause legali nè ha mai avuto multe o altro in merito ai Diretti Umani.
    ABBIAMO INSERITO NEL MONITORAGGIO TRIMESTRALE DEGLI INDICATORI PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI 2022 LE SEGNALAZIONI INERENTI I DIRITTI UMANI

Labour
  • Assessment, policy and goals
  • Description of the relevance of labour rights for the company (i.e. labour rights-related risks and opportunities). Description of written policies, public commitments and company goals on labour rights.

  • ADOZIONE 231 IN DATA:

    Adozione Codice Etico, distribuito e sottoscritto da tutti i dipendenti:
    La SIMONE GATTO srl, azienda a conduzione familiare, impegnata nella produzione e commercializzazione di derivati agrumari, in tutte le varie fasi della propria crescita, ha perseguito l’obiettivo dell’impegno sociale, nella convinzione che la competitività si debba indissolubilmente accompagnare alla sensibilità etica, al coinvolgimento sociale ed al rispetto dell’ambiente.
    La SIMONE GATTO si assume la responsabilità degli effetti che la propria azione imprenditoriale produce nella comunità locale e nella società globalmente intesa. Adotta, quindi, con tempestività i comportamenti e gli strumenti di controllo adeguati, attivandosi per lo sviluppo e l’innovazione con i propri partner.

    La SIMONE GATTO intende intrattenere con tutte le parti interessate rapporti contrattuali improntati al rispetto dei principi del presente codice e, nel richiamarsi ad un ideale di cooperazione, auspica che queste, a loro volta, li facciano propri e li seguano.
    Il presente codice è volto ad assicurare che tutte le attività aziendali siano effettuate nell’osservanza della legge, con onestà, integrità, correttezza e buona fede, nell’assoluto rispetto della legge nazionale facente riferimento ai dipendenti:

    • RISPETTO DEL CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO
    • LIBRO QUINTO - CODICE CIVILE
    • STATUTO DEI LAVORATORI (LEGGE 300/1970)

    È stata ritenuta necessaria la stesura e l’applicazione di un codice etico che riassumesse chiaramente i principi ed i valori su cui si basa tutta l’attività imprenditoriale, la cui osservanza è di fondamentale importanza per il buon funzionamento e il miglioramento dell’affidabilità dell’azienda.
    Tale codice rappresenta la “carta dei diritti e dei doveri fondamentali” attraverso cui l’azienda mette in chiaro quali siano le proprie responsabilità etiche e sociali verso i diversi portatori di interessi interni ed esterni, (soci, dipendenti, collaboratori, fornitori, enti pubblici, clienti, ecc.), e quali azioni siano messe in atto al fine di trovare costantemente un equilibrio tra gli interessi e le legittime aspettative delle parti coinvolte.
    L’ obiettivo dell’azienda è di soddisfare al contempo sia le necessità che le aspettative di tutti coloro che interagiscono con essa, sviluppando e promuovendo un alto livello di professionalità, dando la possibilità di crescita ai propri dipendenti e vietando tutti i comportamenti che potrebbero contrastare le norme vigenti o i principi stessi aziendali.
    Tutti i dipendenti devono quindi attenersi alle scelte direttive, in armonia con i sistemi di gestione integrati in atto, con le politiche di qualità e dei diritti umani, con le procedure e le modalità operative, collaborando con il loro contributo e la loro responsabilità al continuo rispetto e miglioramento della SIMONE GATTO.
    Il codice etico è diretto ai dipendenti ed ai collaboratori, che abbiano con l’azienda rapporti o relazioni, dirette o indirette, in maniera stabile o temporanea o comunque operino per perseguire gli obiettivi aziendali e che violando i principi e le regole contenuti in questo codice, lederebbero il rapporto di fiducia instaurato con l’azienda.
    Tutti sono tenuti a conoscere il codice etico, a contribuire alla sua attuazione, al suo miglioramento ed alla sua diffusione.
    L’azienda si impegna a distribuire a tutti i dipendenti e collaboratori copia del presente codice e a diffonderne contenuti e obiettivi.
    Sono 15 i principi su cui si basa il codice etico aziendale:
    1. EQUITÀ ED EGUAGLIANZA:

    Offrire le medesime opportunità e benefici affinché tutti possano goderne in egual misura.

    2. TRASPARENZA:

    Comunicare apertamente ed onestamente con i collaboratori e coltivare una cultura secondo la quale l’informazione può fluire libera tra le persone.

    3. ONESTÀ:

    Comportamento dell’azienda e dei suoi diversi interlocutori eticamente corretto e conforme alle leggi, lealtà dei dipendenti e collaboratori nei confronti dell’azienda, correttezza, cortesia e rispetto nei rapporti fra colleghi. Impiego dei beni e delle risorse messi a disposizione nel rispetto della loro destinazione aziendale d’uso ed in modo da tutelarne la conservazione e la funzionalità in quanto ogni collaboratore è considerato direttamente e personalmente responsabile della protezione e della conservazione dei beni e delle risorse a lui affidate per lo svolgimento delle proprie mansioni.

    4. DILIGENZA:

    Professionalità, rispetto delle norme di comportamento aziendali, collaborazione per il miglioramento, rispetto dei turni ed orari aziendali, attenzione e responsabilità nello svolgimento del proprio lavoro.

    5. IMPARZIALITÀ:

    Offrire pari opportunità di lavoro a tutti i dipendenti e collaboratori sulla base delle qualifiche professionali e delle capacità di rendimento, senza discriminazioni basate su etnia, religione, opinioni, nazionalità, sesso, età, condizioni fisiche e sociali.

    6. RISERVATEZZA:


    Massima cautela e cura nell’utilizzo di informazioni non di pubblico dominio derivanti dallo svolgimento delle proprie mansioni. Le informazioni e ogni altro materiale ottenuti nello svolgimento del proprio lavoro sono di proprietà dell’azienda e protette dal regolamento vigente in materia di rispetto della privacy. I dipendenti si impegnano a non divulgare, usare o comunicare informazioni e/o qualunque altro genere di notizie, documenti, dati, ecc., connessi agli atti e alle operazioni proprie di ciascuna mansione o responsabilità che abbiano carattere di riservatezza, senza specifica autorizzazione.

    7. TUTELA DELLA PERSONA:

    Rispetto della salute e sicurezza sul luogo di lavoro, attenzione e partecipazione al processo di prevenzione dei rischi, e di tutela della salute e della sicurezza nei confronti di se stessi, dei colleghi e dei terzi.

    8. TUTELA AMBIENTALE:

    Collaborazione continua ed attenta nella prevenzione dell’inquinamento e nella riduzione dell’impatto per la salvaguardia dell’ambiente così come da mission aziendale.

    9. RESPONSABILITÀ:

    Fornire la prestazione contrattualizzata, coerentemente con i compiti, gli obiettivi e le responsabilità assegnate, senza delegare ad altri dipendenti o collaboratori il compimento di attività o l’adozione di decisioni di propria spettanza.

    10. CLIMA AZIENDALE:

    Contribuire alla creazione ed al continuo mantenimento di un clima professionale in cui tutti i colleghi si sentano coinvolti positivamente nel raggiungimento degli obiettivi aziendali

    11. RAPPORTI CON CLIENTI E FORNITORI:


    I clienti ed i fornitori rappresentano il patrimonio fondamentale dell’azienda. Essi rendono possibile, con la loro collaborazione, la concreta realizzazione quotidiana dell’attività d’impresa.
    I rapporti contrattuali e le comunicazioni ai clienti sono improntati alla massima collaborazione ed ispirati ai principi di correttezza ed onestà, professionalità, trasparenza.
    La soddisfazione del cliente è considerata fondamentale e la SIMONE GATTO si impegna a mantenere alti gli standard di qualità dei propri prodotti e servizi.
    Le procedure interne e le tecnologie informatiche utilizzate supportano queste finalità, anche attraverso un continuo monitoraggio della clientela stessa.
    Tuti i dipendenti sono tenuti a svolgere le proprie mansioni con l’obiettivo di ottenere la massima soddisfazione del cliente. Quando richiesto, ogni collaboratore che ne abbia il ruolo è tenuto a fornire assistenza e informazioni, in maniera cortese, educata, corretta ed esauriente.
    La SIMONE GATTO rispetta l’importante contributo dei fornitori, si impegna a trattare con essi a condizioni di parità e rispetto reciproco, e riconosce la loro legittima aspettativa di ricevere istruzioni chiare circa la natura dell’incarico nonché regolazioni corrette di quanto dovuto.
    Nella loro selezione, effettuata attraverso procedure chiare, certe e non discriminatorie, si utilizzano esclusivamente criteri legati alla competitività oggettiva dei servizi e dei prodotti offerti ed alla loro qualità, intesa anche come rispondenza del fornitore ai parametri etici espressi nel presente codice.
    È data grande importanza alla puntualità dei pagamenti ai fornitori e vengono resi disponibili eventuali anticipi sulle forniture.

    12. RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA:

    La responsabilità della gestione amministrativa dell’azienda è di pertinenza dell’alta direzione, rappresentata dai soci familiari, ed è assolutamente protesa alla tutela ed alla crescita, ove possibile.

    13. CONFLITTO DI INTERESSI:

    Evitare tutte le situazioni ed attività in cui si possa manifestare un conflitto di interessi tra attività economiche personali e mansioni ricoperte in azienda o interessi dell’azienda stessa. Se dovessero comunque insorgere, in maniera occasionale, situazioni di conflitto o situazioni di potenziale conflitto, è richiesta la massima comunicazione e trasparenza verso il responsabile.

    14. CONTROLLO:

    Il sistema di controllo interno è costituito dall’insieme degli strumenti necessari o utili a indirizzare, gestire e verificare le attività dell’azienda, per il raggiungimento dell’assoluto rispetto del codice etico e sistema disciplinare. Il sistema di controllo nel suo insieme deve fornire ragionevole garanzia circa il rispetto delle leggi dello stato, delle procedure interne, dei codici aziendali, il conseguimento degli obiettivi prefissati, la tutela dei beni e delle risorse dell’azienda, la gestione aziendale secondo criteri di efficacia ed efficienza, nonché l’attendibilità delle informazioni contabili e gestionali verso l’interno e verso l’esterno dell’azienda. L’azienda si impegna a definire un sistema procedurale idoneo a ridurre il rischio di violazione del codice, assegnando adeguate responsabilità e risorse ad membro interno affinché sia in grado di elaborare le opportune linee guida in affiancamento alle diverse funzioni aziendali.

    15. VIOLAZIONE DELLE NORME DEL CODICE ETICO:

    Le regole contenute nel presente codice etico integrano il comportamento che il dipendente è tenuto ad osservare, in virtù delle leggi civili e penali vigenti e degli obblighi previsti dal contratto nazionale di lavoro. La violazione delle norme del codice lede il rapporto di fiducia instaurato con l’azienda e, in quanto venga valutata come inadempimento alle obbligazioni contrattuali del rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione professionale, ai sensi dell’art. 2104 del codice civile, può portare ad azioni disciplinari, legali o penali; nei casi più gravi la violazione può portare alla risoluzione del rapporto di lavoro, se posta in essere dal dipendente, ovvero all’interruzione del rapporto, se posta in essere da un collaboratore o soggetto terzo (fornitore, ecc.).
    L’azienda si adopera per dare concretezza ai valori ed ai principi contenuti nel codice, facendosi carico delle responsabilità verso l’interno e verso l’esterno e rafforzando la fiducia, la coesione e lo spirito aziendale.
    Si impegna perciò in azioni di formazione/informazione sui contenuti del codice con gli obiettivi di promuovere e rafforzare la cultura di impresa intorno ai valori riconosciuti, di divulgare le norme, le procedure e le prassi cui attenersi e di ampliare il consenso ai principi di base del presente codice.
    SAN PIER NICETO, LÌ 11/06/2021
    Amministratore Delegato Maria Gatto
    Direttore Generale Vilfredo Raymo
    Responsabile Qhse Simona Raymo

    Adozione politica dei Diritti Umani, distribuita e sottoscritta da tutti i dipendenti e relative attività annuali di formazione. Testo nel capitolo "Diritti Umani"
    , Rev. Data Stesura Descrizione modifica Approvazione (DG) Distr. Interna/resp.
    5 04/01/2022 Si Raymo Inserimento Bilancio di Sostenibilità, Carbon Footprint e Certificazione SAI pag 2
    Aggiornamento Whistleblowing System attraverso piattaforma software, pag 2 Tutte le parti interessate

    La “POLITICA DEI DIRITTI UMANI” della SIMONE GATTO srl è guidata dai principi internazionali dei diritti umani, inclusi nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, dalla Dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e diritti fondamentali del lavoro.
    L’azienda è impegnata a collaborare ed incoraggiare tutti i fornitori di materia prima ed i fornitori di servizi a rispettare i principi di questa Politica e ad adottare politiche analoghe all'interno delle loro attività. Per la SIMONE GATTO srl il rispetto dei diritti umani è requisito essenziale per la sostenibilità sia propria che dell’indotto.

    RISPETTO DEI DIRITTI UMANI
    La SIMONE GATTO srl rispetta i diritti umani.
    Si impegna a identificare, prevenire e mitigare gli impatti negativi sui diritti umani derivanti da o causati dalle proprie attività commerciali prima o se si verificano attraverso processi di “due diligence” e mitigazione dei diritti umani.

    L'IMPEGNO DELLA COMUNITÀ E DEGLI STAKEHOLDER
    L’ azienda prende in considerazione il suo impatto sulle comunità in cui opera.
    Ci si impegna costantemente nel coinvolgimento delle parti interessate, ascoltandole e tenendo conto delle loro opinioni durante lo svolgimento della nostra attività commerciale.

    VALUTARE LA DIVERSITÀ
    L’azienda valorizza il personale nella sua individualità, apprezzando il contributo ricevuto da tutte le maestranze.
    Ci si impegna a a mantenere posti di lavoro liberi da discriminazioni o molestie sulla base di razza, sesso, colore, origine nazionale o sociale, religione, età, disabilità, orientamento sessuale, opinione politica o qualsiasi altro stato protetto dalla legge applicabile.
    I requisiti per l'assunzione, il collocamento, la formazione, la compensazione e l'avanzamento presso l’azienda sono le qualifiche, le prestazioni, le competenze e l'esperienza.
    Indipendentemente dalle caratteristiche personali o dallo stato, non sono tollerati comportamenti scorretti o inappropriati, trattamenti sleali o ritorsioni di qualsiasi tipo.
    Il mobbing è inaccettabile sul posto di lavoro e in qualsiasi circostanza relativa al lavoro fuori dal sito aziendale. Questi principi si applicano non solo ai dipendenti dell’azienda, ma anche ai partner commerciali.

    LIBERTÀ DI ASSOCIAZIONE E CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
    Si rispetta il diritto dei propri dipendenti di aderire o di formare un'unione sindacale senza timore di rappresaglie, intimidazioni o molestie.
    Laddove i dipendenti sono rappresentati da un'unione legalmente riconosciuta, ci si impegna a stabilire un dialogo costruttivo con i loro rappresentanti liberamente scelti.
    La Società si impegna a negoziare in buona fede con tali rappresentanti.

    IL LUOGO DI LAVORO SICURO E SANO
    L'azienda fornisce un luogo di lavoro sicuro e sano e rispetta le leggi, i regolamenti e le necessità interne per la sicurezza e la salute, ed è dedicata a mantenere un posto di lavoro produttivo minimizzando il rischio di incidenti, lesioni e esposizione ai rischi per la salute.
    Ci si impegna a coinvolgere i dipendenti per migliorare continuamente la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, l'identificazione e la rimozione dei rischi.

    SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO
    L’azienda si impegna a garantire sul luogo di lavoro l’assenza di violenza, molestie, intimidazioni e altre condizioni pericolose o distruttive dovute a minacce interne ed esterne.
    Le garanzie di sicurezza per i dipendenti vengono garantite e mantenute nel rispetto della privacy e la dignità dei dipendenti stessi.

    LAVORO FORZATO E TRAFFICO DI PERSONE
    L’azienda vieta l'uso di tutte le forme di lavoro forzato e rispetta tutte le norme vigenti in materia.

    LAVORO INFANTILE
    L’azienda non assume soggetti di età inferiore ai 18 anni.

    ORE DI LAVORO, SALARI E PRESTAZIONI
    L’azienda retribuisce i dipendenti in modo privilegiato rispetto all'industria e al mercato del lavoro locale e opera in piena conformità con le leggi applicabili in materia di salari, ore di lavoro, ore di lavoro straordinarie.

    DIRITTI TERRESTRI E RISORSE IDRICHE
    L’ azienda si impegna costantemente attraverso il riciclo delle acque di lavorazione, il minimo spreco dell’acqua potabile e la massima attenzione alla salvaguardia ambientale. Ottenuta la certificazione per la sostenibilità di filiera al 30% dei fornitori di frutta, siamo impegnati nell’implementazione della percentuale al 40% entro il 2022. Inoltre, attraverso il Bilancio di sostenibilità e il calcolo della Carbon Footprint in corso di pubblicazione ci impegniamo nel miglioramento continuo attraverso il conseguimento degli obiettivi stabiliti.

    STILE DI VITA SANO
    Seguire uno stile di vita sano ha dimostrato in modo inconfutabile di avere grandi vantaggi per la salute in termini di prevenzione primaria, cioè prima della comparsa, o secondaria, cioè quando la malattia si è già manifestata, di molte patologie cronico-degenerative. In particolare, esistono forti evidenze scientifiche che uno stile di vita sano ha effetti benefici sulla prevenzione primaria e secondaria di patologie cardiovascolari, come infarto del miocardio, ipertensione arteriosa, angina e scompenso cardiaco; patologie come diabete e la sindrome metabolica, e il tumore, in particolare al seno e al colon. La Simone Gatto invita con l’esempio e la diffusione della cultura a seguire uno stile di vita sano tutti i propri dipendenti e le parti interessate.

    ORIENTAMENTO E SEGNALAZIONE PER I DIPENDENTI (WHISTLEBLOWING SYSTEM)
    La SIMONE GATTO Srl crea posti di lavoro in cui sono valorizzate e rispettate comunicazioni aperte e oneste di tutti i dipendenti.
    Tutti i dipendenti sono invitati a comunicare e segnalare qualunque pericolo, comportamento, necessità, disagio o qualsivoglia bisogno attraverso la piattaforma software adottata a dicembre 2021, che consente un sistema di segnalazione anonima secondo quanto prescritto dalla direttiva (ue) 2019/1937 del parlamento europeo e del consiglio del 23 ottobre 2019 sulla protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione entrata in vigore il 17/12/2021. Il sistema permette di segnalare qualsiasi violazione dei diritti umani, incluso segnalazioni su pericoli per la sicurezza sul posto di lavoro e sicurezza alimentare.
    Nessuna reprensione o azione di ritorsione sarà adottata contro qualsiasi dipendente che voglia sollevare preoccupazioni in base a questa politica.
    L’azienda si impegna a indagare, affrontare e rispondere alle preoccupazioni dei dipendenti e ad adottare adeguate azioni correttive in risposta a qualsiasi violazione.
    L’azienda intraprende tutte le azioni necessarie a garantire un ambiente di lavoro sicuro, gradevole e salutare per tutti gli operatori.
    L’azienda è impegnata a seguire tutte le leggi applicabili in materia di lavoro e ha cura delle buone relazioni tra i dipendenti.

  • Implementation
  • Description of concrete actions taken by the company to implement labour policies, address labour risks and respond to labour violations.

  • Whistleblowing system: Piattaforma di segnalazione per la violazione dei diritti umani in modalità preimpostata di anonimato. Ampliata con segnalazioni Near Miss, Pericolo per la sicurezza alimentare e Pericolo, Segnalazione guasto in modalità volontaria di anonimato o meno.
    Riassetto del contratto nazionale di lavoro, vigente in Italia, con fornitura di servizio di consulenza dello studio Ferro, per l tutte le attività inerenti i contratti di lavoro, la gestione delle buste paga., che garantisce retribuzione in base al lavoro svolto, compresa di TFr, tredicesima, quattordicesima, ferie, straordinario e premi eventuali.
    RSPP e aspp esterno, CIRT srll, nel rispetto della norma vigente 81/08., incluse tutte le attività di formazione obbligatorie su Salute e sicurezza sul posto di lavoro: antincendio, alimentaristi, sicurezza art. 37, preposto, PLE, pronto soccorso etc.
    Il datore di lavoro, Maria Gatto, ha la responsabilità in qualità di rappresentante legale della Simone Gatto srl per la protezione dei diritti del lavoro all'interno dell'organizzazione.
    I dipendenti sono rappresentati dal rappresentante dei lavoratori da loro eletto.(RLS).
    Riunione annuale su SSL, con presenza dell'RSPP, Medico competente, datore di Lavoro, Rappresentante dei lavoratori, alta Direzione, e direttore Tecnico di produzione.
    A supporto Codice Etico e politica dei diritti umani, i cui testi sono riportati nel paragrafo precedente.

  • Measurement of outcomes
  • Description of how the company monitors and evaluates performance.

  • I dati demografici dell'intero staff aziendale, compresi quelli del Management sono raccolti in base al contratto di lavoro, non esiste diversità riguardo etnia, genere età, se non quella di eventualmente fornire supporto in caso di diversità di lingua e andare incontro alle esigenze del lavoratore riguardo la gestione familiare.
    Nessuna indagine, causa legale, sentenza, sanzione e altri eventi rilevanti legati ai principi del Global Compact Labour..

    Il processo non viene monitorato attraverso indicatori, poichè la simone Gatto opera nel rispetto assoluto della legalità.
    Un obiettivo per il miglioramento è stato inserito nel 2022, e riguarda un premio da erogare al dipendente meritevole per aver contribuito al miglioramento della Salute e sicurezza sul posto di lavoro, che sarà scelto in base a un criterio di merito fondato su corretti ed utili suggerimenti, presi in carico e attuati. SARA' SOGGETTO A MONITORAGGIO NEL CORSO DELL'ANNO.

Environment
  • Assessment, policy and goals
  • Description of the relevance of environmental protection for the company (i.e. environmental risks and opportunities). Description of policies, public commitments and company goals on environmental protection.

  • La Simone Gatto s.r.l., azienda familiare fondata nel 1926, si occupa della ricerca e sviluppo, produzione e confezionamento di oli essenziali e succhi di agrumi di origine italiana.

    L’azienda opera nel rispetto dei regolamenti europei sulla legalità, la sicurezza alimentare, la sicurezza e salute sul lavoro e la rintracciabilità, producendo per la clientela prodotti di alta qualità.

    L’organizzazione è costantemente impegnata:

    • A migliorare la propria reputazione
    • A mantenere rapporti di fiducia, attenzione e soddisfazione con i clienti ed i fornitori
    • A sviluppare la continua implementazione di sistemi, standard e pratiche sulla qualità, sulla sicurezza alimentare e sulla ssl
    • A fornire condizioni di lavoro sicure e salubri, eliminando i pericoli e riducendo i rischi per la ssl
    • A proteggere l’ambiente

    La politica della qualità, ambiente e sicurezza sul lavoro è condivisa da tutti i dipendenti, i quali vi collaborano attivamente prestando la massima attenzione al fine di evitare rischi ai consumatori e inquinamenti sia di tipo microbiologico che da allergeni.

    Elevato livello di qualità, comportamento etico, sviluppo sostenibile, protezione dell’ambiente e salute e sicurezza sul posto di lavoro sono alla base dell’ideologia aziendale, con particolare attenzione ai seguenti punti che rappresentano gli input per fissare gli obiettivi ed i relativi indicatori:

    • Soddisfazione del cliente, attenzione ed assistenza post vendita
    • Costante conformità del prodotto ai requisiti stabiliti
    • Qualità e tracciabilità della materia prima
    • Controllo e manutenzione ordinaria e straordinaria delle apparecchiature
    • Adozione delle tecnologie adeguate
    • Rispetto delle norme igieniche e di sicurezza alimentare
    • Attenzione e sostenibilità verso i fornitori
    • Rispetto etico e protezione dell’ambiente
    • Smaltimento come compost dei rifiuti e dei fanghi biologici di depurazione, attraverso ditte autorizzate
    • Riduzioni delle emissioni gassose e mantenimento dei valori al di sotto dei limiti imposti dalla normativa vigente
    • Riciclo delle acque di processo per la tutela delle falde acquifere
    • Utilizzo di energia verde, ottenuta da fonti rinnovabili
    • Monitoraggio dei processi attraverso obiettivi ed indicatori per la qualità e sicurezza sul lavoro
    • Miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro reale e percepita
    • Essere un sistema partecipato e consapevole da parte del personale, anche non dipendente, presente nei luoghi di lavoro, in rapporto al proprio ruolo e alle responsabilità assunte
    • Aumento dell'efficienza e delle prestazioni dell'organizzazione
    • Continua formazione ai dipendenti per il conseguimento di sempre maggiore consapevolezza e coscienza dell’impatto del proprio operato sull’attività aziendale
    • Whistleblowing System e rispetto dei diritti umani
    • Miglioramento continuo dell'immagine Simone Gatto
    • Salute e sicurezza sul lavoro: Riduzione progressiva dei costi complessivi compresi quelli derivanti da incidenti, infortuni e malattie correlate al lavoro minimizzando i rischi cui possono essere esposti i dipendenti o i terzi (clienti, fornitori, visitatori, manutentori) attraverso una gestione attenta e in costante implementazione e la continua formazione degli operatori.
    • Sostenibilità ed approvvigionamento sostenibile:
    Ottenuta la certificazione sostenibilità di filiera SAI del 30% dei fornitori di limone e mandarino con metodo mass-balance (“LETTER OF ATTESTATION” del 06/02/2021 CONTROLUNION).
    Raggiunto l’approvvigionamento del 10% di bergamotto, frutto e olio essenziale, acquistati da produttore certificato SAI (CSQA).
    Approvvigionamento di olio essenziale di arancia dolce acquistato da un 30% di produttori certificati FSA (CSQA).
    Progetti per il 2022:
    Certificazione SAI implementata al 40% dei fornitori in mass-balance attraverso l’incremento del 10% del numero fornitori sostenibili per limone e mandarino.
    Formazione interna per la cultura della sostenibilità, continuo confronto con i clienti ed i fornitori e tutte le parti interessate rafforzano l’impegno della Simone Gatto.
    • Attività di audit e cross-audit interno ed esterno per il monitoraggio della conformità alle norme legali e volontarie, con impegno continuo per il miglioramento e la messa in essere delle azioni correttive eventuali.
    Detta politica rappresenta un quadro di riferimento per tutte le azioni dell’azienda, e per il suo continuo miglioramento.
    Se ne assicura la diffusione a tutta la struttura aziendale, attraverso la consapevolezza del personale.
    L’alta direzione si impegna affinché la politica aziendale venga attuata e sostenuta dai sistemi di gestione per la qualità UNI EN ISO 9001.2015, BRC, SSL e dai responsabili di funzione, mediante azioni specifiche, attraverso il riesame, le riunioni interne, le verifiche ispettive, la verifica annuale del raggiungimento degli obiettivi e l’analisi periodica dei rischi e delle non conformità.

    San Pier Niceto, 12/01/2022
    La politica QHSE citata è una fotografia dell'impegno aziendale; La pubblicazione nel prossimo maggio 2022 del nostro primo bilancio di sostenibilità darà evidenza in modo chiaro degli obiettivi da raggiungere per il miglioramento e i relativi tempi.
    Nel 2022 i progetti includono la realizzazione di pannelli fotovoltaici per l'auto produzione di energia pulita, l'implementazione della certificazione SAI FSA di filiera per la sostenibilità al 40% dei fornitori di materia prima, che implica un ovvio coinvolgimento delle parti interessate I requisiti dello standard sono peraltro estremamente stringenti in merito alla protezione dell'ambiente, alla tutela della biodiversità, al rispetto dei diritti umani, e lgli audit di terza parte dell'ente di Certificazione Controlunion rappresentano un'ulteriore garanzia dell'impegno dei fornitori.
    Carbon Footprint SCOPE 1 & SCOPE 2.:2740 T:

  • Implementation
  • Description of concrete actions to implement environmental policies, address environmental risks and respond to environmental incidents.

  • I dipendenti sono costantemente formati e sensibilizzati sui temi ambientali e alla tutela del patrimonio terrestre.
    Certificazione di filiera sostenibile, che include l'impegno alla tutela dell'ambiente e della biodiversità da parte dei fornitori.
    In uso all'interno dell'azienda muletti elettrici.
    Intera fornitura elettrica Green certificata.
    La responsabilità per la tutela dell'ambiente è in capo all'amministratore delegato Maria Gatto

  • Measurement of outcomes
  • Description of how the company monitors and evaluates environmental performance.

  • Risk management con simulazione di crisi aziendale annuale
    Non sussistono ad oggi (dal 1926) indagini, cause legali, sentenze, sanzioni e altri eventi rilevanti legati ai principi ambientali del Global Compact.
    Audit interni in materia ambientale vengono condotti con frequenza mensile, eseguiti da auditor esperto e titolato, e attivate immediatamente le azioni correttive eventuali conseguenza di non conformità rilevate

Anti-Corruption
  • Assessment, policy and goals
  • Description of the relevance of anti-corruption for the company (i.e. anti-corruption risk-assessment). Description of policies, public commitments and company goals on anti-corruption.

  • La Simone Gatto ha adottato il
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E
    CONTROLLO
    ex D.Lgs. 231/2001
    SIMONE GATTO S.r.l.
    Sede legale: Contrada San Biagio – 98045 San Pier Niceto (ME)
    Allegato n. 2
    CODICE ETICO
    VERSIONE DATA
    EMISSIONE COMMENTO APPROVAZIONE
    00 31-01-2020 Prima Emissione Organo Amministrativo
    01 28/12/2021 Revisione Organo Amministrativo
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
    CODICE ETICO
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    INDICE
    1. INTRODUZIONE...................................................................................................................4
    1.1. Premessa........................................................................................................................... 4
    1.2. Obbiettivi.......................................................................................................................... 5
    1.2.1. Rispetto delle normative e dei relativi principi ispiratori in materia ambientale e di
    salute e sicurezza sui luoghi di lavoro .........................................................................5
    1.2.2. Rispetto del D.Lgs. 231/2001.......................................................................................5
    1.2.3. Rispetto della politica aziendale sulla missione e sui valori della Società .....................6
    1.3. Soggetti destinatari ........................................................................................................... 7
    1.4. Principi Etici..................................................................................................................... 7
    1.4.1. Rispetto delle leggi e dei regolamenti ..........................................................................7
    1.4.2. Correttezza ed Onestà ................................................................................................7
    1.4.3. Imparzialità................................................................................................................8
    1.4.4. Riservatezza ...............................................................................................................8
    1.4.5. Conflitti di Interesse ...................................................................................................8
    1.4.6. Tutela ambientale.......................................................................................................9
    1.4.7. Diligenza e buona fede ................................................................................................9
    1.4.8. Documentazione dell’attività ......................................................................................9
    1.4.9. Competizione ...........................................................................................................10
    2. DISPOSIZIONI DEL D.LGS. 231/2001 .................................................................................10
    2.1. Premessa......................................................................................................................... 10
    2.2. Che cosa è un “Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo” .................................. 10
    2.3. Le Linee Guida elaborate dalle Associazioni di Categoria e le finalità del Codice Etico ... 11
    3. NORME DI COMPORTAMENTO.......................................................................................11
    3.1. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE AI COLLABORATORI ...................... 11
    3.1.1. Tutela della persona .................................................................................................11
    3.1.2. Rispetto delle leggi e protezione delle risorse ............................................................11
    3.1.3. Condotta corretta e trasparente................................................................................12
    3.1.4. Selezione, gestione e valutazione del personale..........................................................12
    3.1.5. Costituzione del rapporto di lavoro ..........................................................................13
    3.1.6. Formazione del personale .........................................................................................13
    3.1.7. Igiene, sicurezza e rispetto dell’ambiente ..................................................................14
    3.1.8. Finanza, amministrazione e controllo .......................................................................14
    3.1.9. Conflitto di interessi .................................................................................................14
    3.1.10. Regalie e benefici......................................................................................................15
    3.1.11. Tutela della riservatezza...........................................................................................16
    3.1.12. Obblighi di informazione..........................................................................................16
    3.1.13. Whistleblowing ...........................................................................................................16
    3.2. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE AI FORNITORI DI BENI E SERVIZI 17
    3.2.1. Criteri di selezione dei fornitori................................................................................17
    3.2.2. Liceità e correttezza negoziale ..................................................................................17
    3.2.3. Doni e altre utilità ricevute dai fornitori ...................................................................18
    3.3. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE AI CLIENTI........................................ 18
    3.4. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE ALLA PUBBLICA
    AMMINISTRAZIONE ................................................................................................... 19
    3.4.1. Legalità, correttezza e trasparenza nel rapporto con la Pubblica Amministrazione ..20
    3.4.2. Regalie e benefici......................................................................................................21
    3.4.3. Rapporti di collaborazione e affari ...........................................................................22
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
    CODICE ETICO
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    3.4.4. Finanziamenti, contributi e sovvenzioni....................................................................22
    3.4.5. Conflitto di interessi .................................................................................................22
    3.4.6. Sistema informatico..................................................................................................22
    3.4.7. Partecipazione a procedimenti giudiziari ..................................................................23
    3.5. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE AD ALTRI INTERLOCUTORI.......... 23
    3.5.1. Mercato....................................................................................................................23
    3.5.2. Organizzazioni politiche e sindacali ..........................................................................24
    3.5.3. Organi di informazione ............................................................................................24
    3.6. NORME DI COMPORTAMENTO IN MATERIA DI BILANCIO (REATI SOCIETARI)
    ........................................................................................................................................ 24
    3.6.1. Corruzione tra privati ..............................................................................................25
    3.6.2. Modalità di incasso e pagamento ..............................................................................26
    3.7. NORME DI COMPORTAMENTO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUI
    LUOGHI DI LAVORO E TUTELA AMBIENTALE ...................................................... 26
    3.7.1. Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro ......................................................................26
    3.7.2. Tutela ambientale.....................................................................................................27
    3.8. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE AI REATI CONTRO LA FEDE
    PUBBLICA..................................................................................................................... 28
    3.9. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE AI REATI INFORMATICI E
    TRATTAMENTO ILLECITO DI DATI......................................................................... 28
    3.10. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE AI REATI CONTRO I DIRITTI
    D’AUTORE .................................................................................................................... 29
    3.11. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE AI REATI DI TERRORISMO,
    RICETTAZIONE, RICICLAGGIO, AUTORICICLAGGIO E DELITTI CONTRO LA
    PERSONALITÀ INDIVIDUALE.................................................................................... 30
    3.12. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE AI REATI TRIBUTARI...................... 31
    3.13. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE ALL’OSSERVANZA DELLE SANZIONI
    INTERDITTIVE............................................................................................................. 31
    4. MODALITÀ DI ATTUAZIONE, CONTROLLO E SANZIONI............................................32
    4.1. L’Organismo di Vigilanza ............................................................................................... 32
    4.2. Rispetto del codice e segnalazioni .................................................................................... 32
    4.3. Comunicazione e formazione........................................................................................... 33
    4.4. Sistema disciplinare ........................................................................................................ 33
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
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    1. INTRODUZIONE
    1.1. Premessa
    La SIMONE GATTO S.r.l. (di seguito anche SIMONE GATTO o “Società”) produce oli essenziali e succhi
    di agrumi. Azienda familiare fondata da Salvatore Gatto nel 1926 è oggi alla quarta generazione.
    L’attività ebbe inizio con il commercio di alcuni derivati agrumari e nel tempo divenne una vera e propria
    industria. Negli anni ‘60 era una piccola fabbrica di trasformazione a Barcellona Pozzo di Gotto, ove
    l’estrazione dell’essenza avveniva manualmente con il metodo della “spugna”. Negli anni ‘70 lo stabilimento
    successivo a Galati Marina era già dotato per quei tempi di impianti moderni.
    Infine dal 1988 l’unità produttiva trasferita nella zona industriale di San Pier Niceto (Messina) è impianto
    moderno ed in continua evoluzione.
    Lo stabilimento di San Pier Niceto si estende su una superficie di 57.000 mq, di cui 11.500 mq coperti e
    destinati ad uffici, attività di lavorazione e servizi
    Gli agrumi trasformati sono: Limoni, Mandarini, Arance, Pompelmi e Bergamotti, dai quali si ottengono
    circa sessanta prodotti.
    Il numero di persone impiegate varia da un minimo di quaranta ad un massimo di sessanta nel periodo di
    maggiore produttività.
    L’azienda dispone di attrezzature di alto livello tecnologico per una capacità totale di trasformazione di
    cinquanta tonnellate di frutta l’ora.
    La SIMONE GATTO è leader nella ricerca e nello sviluppo, nella produzione e nel confezionamento di oli
    essenziali e succhi di agrumi puri e naturali di alta qualità e di origine italiana.
    E’ costantemente impegnata a tenere alta la propria reputazione, a mantenere rapporti di fiducia ed attenzione
    con i clienti ed i fornitori, sempre nel rispetto dei regolamenti italiani ed europei sull’igiene e sulla sicurezza
    alimentare e dei lavoratori.
    Comportamento etico, sviluppo sostenibile e rispetto dell’ambiente sono alla base della politica aziendale,
    con particolare attenzione dello smaltimento dei rifiuti e dei fanghi di depurazione destinati a compost, del
    riciclo delle acque di processo per la tutela delle falde acquifere, e dell’utilizzo di energia verde.
    La SIMONE GATTO è certificata UNI EN ISO 9001 e BRC e opera in regime di autocontrollo HACCP.
    Dispone altresì delle certificazioni BIO EU, NOP e JAS.
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
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    La SIMONE GATTO ha fatto dell’onestà, della trasparenza, dell’innovazione, della responsabilità sociale ed
    ambientale i propri valori fondanti che sono il frutto di una forte e riconosciuta identità culturale.
    A tal fine la SIMONE GATTO ha definito un Codice Etico nel quale vengono formalizzate e definite norme
    e principi di comportamento espressione dell’insieme dei valori in cui la Società si riconosce e che condivide.
    Il Codice Etico rappresenta quindi l’impegno d’integrità morale e di responsabilità economica e sociale che
    costituisce il primario e fondamentale valore della Società.
    1.2. Obbiettivi
    Obiettivo primario del Codice Etico è rendere comuni e diffusi i valori etici e morali in cui la Società si
    riconosce, a tutti i livelli, in modo tale che tutti i soggetti che operano in nome e per conto di SIMONE
    GATTO abbiano a fondamento del proprio agire tali principi e non solo l’osservanza delle norme di legge
    ritenuta già di per sé imprescindibile.
    Il Codice Etico è stato adottato anche nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. 231/2001 e nel rispetto della
    politica aziendale sulla missione e sui valori della Società.
    1.2.1. Rispetto delle normative e dei relativi principi ispiratori in materia ambientale e di
    salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
    Il Codice Etico, è stato adottato nel rispetto delle normative in materia ambientale e di salute e sicurezza sui
    luoghi di lavoro facendone propri in principi ispiratori e riconducendoli alla politica aziendale sulla missione
    e sui valori della Società e che possono essere sintetizzati in:
    • tutela dell’ambiente, considerando tra suoi obiettivi primari l’impegno nella ricerca e nel
    miglioramento continuo dei processi produttivi nel rispetto della normativa vigente, delle esigenze
    ambientali e del comune interesse, applicando le migliori tecnologie disponibili economicamente
    praticabili al fine di minimizzare l’impatto ambientale diretto ed indiretto;
    • tutela della salute e sicurezza dei lavoratori promuovendo comportamenti responsabili e sicuri ed
    adotta tutte le misure di sicurezza richieste dall’evoluzione tecnologica per garantire un ambiente
    lavorativo sicuro e salubre, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione e
    protezione.
    1.2.2. Rispetto del D.Lgs. 231/2001
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
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    Il Codice Etico, inoltre, costituisce un elemento del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi
    del D.Lgs. 231/01, adottato dalla Società in accordo con le Linee guida di Confindustria sui Modelli di
    organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001.
    Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, prevede che la Società possa essere ritenuta responsabile per i
    reati commessi nel suo interesse o vantaggio da parte di:
    • persone che rivestono funzioni di rappresentanza, amministrazione o direzione della Società
    (soggetti così detti “apicali”);
    • persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti apicali.
    Il Decreto stabilisce all’art. 6 che la Società non risponde del reato commesso qualora dimostri (tra l’altro)
    di aver adottato ed efficacemente attuato modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire i
    reati della specie di quello verificatosi e di aver affidato ad un Organismo dell’Ente il compito di vigilare sul
    funzionamento e sull’osservanza di tali modelli.
    Con la locuzione “Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo” richiamata dall’art. 6, comma 1, lett.
    a), del Decreto, si intende fare riferimento ad un complesso di regole, al Codice Etico, agli strumenti e
    condotte costruiti sull’evento reato e funzionale a dotare la Società di un efficace sistema di Organizzazione,
    Gestione e Controllo.
    1.2.3. Rispetto della politica aziendale sulla missione e sui valori della Società
    I principi su cui si fonda il Codice Etico devono altresì ricondursi alla politica aziendale sulla missione e sui
    valori della Società in relazione ai fattori di gestione aziendale profusi nei successivi paragrafi del presente
    Codice.
    La Società lavora per mantenere gli standard di eccellenza del settore in cui opera e tende costantemente al
    continuo miglioramento per sviluppare progressivamente la propria attività ed incrementare la visibilità e la
    presenza sul territorio nazionale ed internazionale.
    La Società opera per diventare punto di riferimento nel proprio settore, creando valore per i propri stakeholder
    nel rispetto dell’etica, degli affari e della funzione sociale, contribuendo alla crescita economica e
    professionale dei dipendenti e collaboratori e trasferendo elementi di progresso economico e civile alle
    Comunità in cui opera.
    La Società risponde con trasparenza e completezza alle esigenze di tutti gli stakeholders e produce ricchezza
    per soci, finanziatori e per i lavoratori in modo coerente con la propria visione con i valori di responsabilità,
    trasparenza, fiducia e rispetto per le persone.
    Il Codice Etico è pertanto concepito come “carta dei valori”, contenente i principi generali che informano
    l’attività dell’Azienda: legalità, correttezza nei rapporti (con i dipendenti, con gli interlocutori esterni ed in
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
    CODICE ETICO
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    generale con tutti gli stakeholders), tutela dell’ambiente, della salute e sicurezza sul lavoro, trasparenza e
    responsabilità sociale.
    1.3. Soggetti destinatari
    Il Codice Etico deve essere rispettato obbligatoriamente da tutti gli organi sociali, da tutti i dipendenti e
    collaboratori di SIMONE GATTO e da tutti coloro che, a vario titolo, agiscono in nome o per conto e
    nell’interesse o vantaggio della Società indipendentemente dalla qualificazione giuridica del rapporto. Tra
    questi si ricordano i collaboratori in senso lato, la Pubblica Amministrazione, i Clienti, i Fornitori di beni e
    servizi, il mercato, le organizzazioni politiche e sindacali, gli organi di informazione.
    1.4. Principi Etici
    1.4.1. Rispetto delle leggi e dei regolamenti
    Ogni destinatario del Codice Etico ha come principio imprescindibile il rispetto di leggi e di regolamenti
    vigenti che disciplinano la propria attività.
    La Società dovrà assicurare un adeguato programma di formazione e sensibilizzazione continua sul rispetto
    delle leggi e regolamenti e sullo stesso Codice Etico.
    In generale, i destinatari si impegnano:
    • ad applicare i contratti di lavoro, a comportarsi con giustizia nei confronti dei propri collaboratori,
    favorendone la crescita professionale e salvaguardando la sicurezza sul lavoro;
    • a rispettare le prescrizioni richieste dal nuovo Testo Unico sulla Sicurezza e a promuoverne
    l’applicazione;
    • ad assumere un atteggiamento equo e corretto nei confronti di clienti, fornitori e concorrenti;
    • a rispettare la normativa ambientale in vigore;
    • a considerare la tutela dell’ambiente e la prevenzione di ogni forma di inquinamento un impegno
    costante;
    • a mantenere rapporti ispirati a correttezza ed integrità con la Pubblica amministrazione e con i partiti
    politici;
    • a rispettare l’applicazione delle specifiche norme e leggi in vigore, nel proprio settore specifico di
    attività.
    1.4.2. Correttezza ed Onestà
    Il perseguimento dell’interesse della Società non può mai giustificare una condotta contraria ai principi di
    correttezza ed onestà.
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
    CODICE ETICO
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    Sono consentiti omaggi e regalie di modico valore e altre spese di rappresentanza ordinarie e ragionevoli e
    purché contenute entro limiti tali da non compromettere l'integrità e la correttezza etico-professionale delle
    parti e, in ogni caso, purché possano essere considerati usuali in relazione alla ricorrenza. Pertanto, è rifiutata
    qualsiasi forma di beneficio o regalo, ricevuto od offerto, che possa essere inteso come strumento volto ad
    influire sull’indipendenza di giudizio e di condotta delle parti coinvolte.
    Nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, gli omaggi e le spese di rappresentanza possono essere
    effettuati soltanto nei limiti e secondo le modalità definite nel presente documento al paragrafo 3.4. - “Norme
    di comportamento relative alla Pubblica Amministrazione”.
    Nel caso di dubbio in ordine agli omaggi e spese di rappresentanza, i destinatari devono informare e rivolgersi
    al proprio diretto superiore e all’Organismo di Vigilanza.
    1.4.3. Imparzialità
    I destinatari del Codice Etico, nel pieno rispetto del principio di buona fede, operano con imparzialità
    nell’esercizio delle proprie attività, impiegandosi a garantire il principio di indipendenza di giudizio e
    l’assenza di qualunque interesse, commerciale e finanziario, che possa determinare comportamenti di parte,
    trattamenti di favore e disparità di trattamenti.
    Nelle relazioni con tutte le controparti, è vietata qualsiasi forma di discriminazione basata sull’età, l’origine
    razziale ed etnica, la nazionalità, le opinioni politiche, le credenze religiose, il sesso, la sessualità o lo stato
    di salute dei suoi interlocutori.
    Nel caso di dubbio in ordine alla tematica in questione, i destinatari devono informare e rivolgersi al proprio
    diretto superiore e all’Organismo di Vigilanza.
    1.4.4. Riservatezza
    Ogni destinatario garantisce, in conformità alle disposizioni di legge, la riservatezza delle informazioni in
    proprio possesso, anche dopo l’eventuale recesso o esclusione.
    Ai destinatari è fatto divieto di utilizzare informazioni riservate per scopi non connessi all’esercizio della
    propria attività professionale. In particolare, le informazioni, i dati, le conoscenze acquisite, elaborate e
    gestite dai destinatari nell'esercizio della propria attività devono rimanere strettamente riservate ed
    opportunamente protette e non possono essere utilizzate, comunicate o divulgate, sia all'interno sia all'esterno
    della Società, se non nel rispetto della normativa vigente e delle procedure aziendali.
    Nel caso di dubbio in ordine alla tematica in questione, i destinatari devono informare e rivolgersi al proprio
    diretto superiore e all’Organismo di Vigilanza.
    1.4.5. Conflitti di Interesse
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
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    Nello svolgimento di tutte le attività, ogni destinatario opera per evitare di incorrere in situazioni di conflitto
    di interesse, reale o anche soltanto potenziale. Fra le ipotesi di “conflitto di interesse”, oltre a quelle definite
    dalla legge, si intende anche il caso in cui un soggetto operi per il soddisfacimento di un interesse diverso da
    quello della Società e dei suoi stakeholders, per trarne un vantaggio per sé o terze persone.
    Nel caso di dubbio in ordine alla tematica in questione, i destinatari devono informare e rivolgersi al proprio
    diretto superiore e all’Organismo di Vigilanza.
    1.4.6. Tutela ambientale
    La Società promuove il rispetto dell’ambiente, inteso come risorsa comune da salvaguardare, a beneficio
    della collettività e delle generazioni future, in un’ottica di sviluppo sostenibile, garantendo una gestione
    trasparente delle attività aziendali, con l’impiego di tecnologie adeguate.
    In generale, tutti i destinatari si impegnano a non danneggiare l’ambiente ed a partecipare e promuovere
    iniziative sulle tematiche ambientali. Al fine di rafforzare il dovere di tutela ambientale, tutti i destinatari
    hanno l’obbligo di attenersi scrupolosamente alle prescrizioni di legge, alle altre direttive in materia di tutela
    ambientale e dell’igiene e di mantenere sempre un comportamento corretto e vigilante. Nel caso di dubbio in
    ordine alla tematica in questione, i destinatari devono informare e rivolgersi al proprio diretto superiore e
    all’Organismo di Vigilanza.
    1.4.7. Diligenza e buona fede
    Ogni destinatario deve agire lealmente e secondo buona fede, rispettando gli obblighi contrattualmente
    sottoscritti ed assicurando le prestazioni richieste. Ogni destinatario, altresì, deve conoscere ed osservare il
    contenuto del presente Codice Etico, improntando la propria condotta al rispetto, alla cooperazione ed alla
    reciproca collaborazione.
    Nel caso di dubbio in ordine alla tematica in questione, i destinatari devono informare e rivolgersi al proprio
    diretto superiore e all’Organismo di Vigilanza.
    1.4.8. Documentazione dell’attività
    Tutte le attività, azioni, transazioni ed operazioni di ogni destinatario devono essere:
    • compiute nel rispetto delle norme vigenti, della massima correttezza gestionale, della completezza
    e trasparenza delle informazioni e della legittimità sia formale che sostanziale, di un’adeguata
    tracciabilità e documentabilità delle stesse;
    • compiute nel rispetto delle istruzioni, delle procedure e delle comunicazioni impartite ed entro i
    limiti delle deleghe ricevute e dei budget approvati dal C.d.A. o dai suoi Delegati, nonché essere
    legittime, coerenti e congrue.
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
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    I destinatari che si dovessero trovare a conoscenza di eventuali omissioni, alterazioni o falsificazioni delle
    registrazioni contabili o dei relativi documenti di supporto, sono tenuti ad informare tempestivamente il
    proprio superiore, ovvero il responsabile della funzione aziendale competente e l’Organismo di Vigilanza
    della Società.
    1.4.9. Competizione
    La Società crede nella libera, leale e corretta concorrenza ed orienta le proprie azioni all’ottenimento di
    risultati competitivi che premino la capacità, l’esperienza e l’efficienza.
    Ogni azione che possa alterare le condizioni di corretta competizione è contraria alla politica aziendale ed è
    vietata ad ogni soggetto che per essa agisce.
    L’interesse della Società non può in nessun caso giustificare una condotta non rispettosa delle leggi vigenti
    e conforme alle regole del presente codice.
    In ogni comunicazione con l’esterno, le informazioni riguardanti la Società e le proprie attività devono essere
    veritiere, chiare e verificabili.
    Nel caso di dubbio in ordine alla tematica in questione, i destinatari devono informare e rivolgersi al proprio
    diretto superiore e all’Organismo di Vigilanza.
    2. DISPOSIZIONI DEL D.LGS. 231/2001
    2.1. Premessa
    In data 8 giugno 2001, il legislatore italiano ha emanato il D.Lgs. n. 231 (di seguito, anche, “Decreto”) recante
    la “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni,
    anche prive di personalità giuridica” (di seguito, anche, “Enti” e, singolarmente, “Ente”).
    Il Decreto ha introdotto nell’ordinamento italiano il principio della responsabilità degli Enti per i reati
    commessi, nel loro interesse o a loro vantaggio, dai dipendenti e/o dagli altri soggetti indicati nell’art. 5 del
    Decreto stesso (ad es., amministratori, sindaci, dirigenti, rappresentanti dell’Ente, nonché soggetti sottoposti
    alla loro direzione o vigilanza), a meno che, tra le altre condizioni, l’Ente abbia adottato ed efficacemente
    attuato un idoneo modello di organizzazione, gestione e controllo (di seguito, anche solo “Modello”).
    2.2. Che cosa è un “Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo”
    Con la locuzione “Modello di Organizzazione e Gestione” richiamata dall’art. 6, comma 1, lett. a), del
    Decreto, s’intende fare riferimento ad un complesso di regole, strumenti, protocolli di controllo e condotte
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
    CODICE ETICO
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    costruite sull’evento reato e funzionali a dotare la Società di un efficace sistema di Organizzazione, Gestione
    e Controllo. Scopo del Modello è di essere ragionevolmente idoneo ad individuare e prevenire le condotte
    penalmente rilevanti poste in essere in favore o nell’interesse della Società, da soggetti “apicali” o sottoposti
    alla loro direzione e/o vigilanza, o da Soggetti di fatto.
    Per il dettaglio degli elementi costitutivi del Modello di organizzazione, gestione e controllo si rimanda allo
    specifico documento adottato dalla Società che a tutti gli effetti rappresenta Regolamento Aziendale.
    2.3. Le Linee Guida elaborate dalle Associazioni di Categoria e le finalità del Codice Etico
    Per l’adozione di un Modello conforme al dettato normativo, occorre tener conto di quanto previsto dalle
    Linee Guida elaborate da Confindustria le quali individuano, tra i requisiti di un adeguato ed efficace
    Modello, anche la messa a punto di appositi protocolli organizzativi necessari a garantire un efficiente sistema
    di controllo dell’attività dell’Ente e dei suoi dipendenti. Nel novero di tali protocolli, assume rilevanza
    l’adozione di un Codice Etico che indichi i principi generali di riferimento cui l’Ente intende conformarsi.
    3. NORME DI COMPORTAMENTO
    3.1. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE AI COLLABORATORI
    Per Collaboratori in senso lato s’intendono:
    • coloro che svolgono, anche di fatto, funzioni di gestione, amministrazione o controllo nell’ambito
    della società (Amministratori, Sindaci, Dirigenti, ecc.)
    • dipendenti, inquadrati in base alle normative e/o alle disposizioni del Contratti Collettivi Nazionali
    di riferimento;
    • tutti i soggetti che, in forza di un mandato, di altri rapporti contrattuali di collaborazione, di
    conferimento di incarichi o poteri e/o altri accordi, agiscono in nome e/o per conto e/o nell’interesse
    della società.
    3.1.1. Tutela della persona
    La Società riconosce il valore delle risorse umane, il rispetto della loro autonomia e l’importanza della loro
    partecipazione all’attività d’impresa.
    La SIMONE GATTO s’impegna a garantire il rispetto delle condizioni necessarie per l’esistenza di un
    ambiente di lavoro collaborativo e non ostile e a prevenire comportamenti discriminatori di qualsiasi tipo.
    3.1.2. Rispetto delle leggi e protezione delle risorse
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
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    La Società ha come principio imprescindibile il rispetto di leggi e regolamenti vigenti in tutti i paesi in cui
    opera.
    Ogni Collaboratore dovrà agire con la cura e la diligenza del buon padre di famiglia per avere sempre piena
    conoscenza, per il settore di sua responsabilità, dei diritti ed obblighi in capo alla società derivanti da norme
    di legge, contratti o rapporti con la Pubblica Amministrazione e non dovrà porre in essere alcun
    comportamento che possa ledere, in qualsiasi modo, gli interessi della società.
    Ciascun Collaboratore avrà, inoltre, la responsabilità di custodire, conservare e difendere i beni e le risorse
    della società che gli saranno affidati nell’ambito della sua attività e dovrà utilizzarli in modo proprio e
    conforme all’interesse sociale.
    3.1.3. Condotta corretta e trasparente
    La Società esige che tutti i Collaboratori tengano una condotta corretta e trasparente nello svolgimento della
    loro funzione, rispettando i principi enunciati nel Codice Etico. Nello specifico, tale comportamento deve
    esprimersi in relazione a qualsiasi richiesta avanzata da parte dei soci, del Collegio Sindacale, degli altri
    Organi Sociali preposti al controllo legale dei conti e al controllo interno nell’esercizio delle loro rispettive
    funzioni istituzionali.
    I Collaboratori, nel rispetto delle specifiche competenze, in occasione di verifiche e di ispezioni da parte delle
    Autorità pubbliche competenti, devono mantenere un atteggiamento di massima disponibilità e di
    collaborazione senza ostacolare in nessun modo le funzioni degli Organi ispettivi e di controllo.
    3.1.4. Selezione, gestione e valutazione del personale
    Le attività di selezione, assunzione, inquadramento, formazione, retribuzione e crescita professionale,
    rispondono esclusivamente a considerazioni oggettive delle caratteristiche professionali e personali
    necessarie all’esecuzione del lavoro e alle capacità dimostrate nell’adempimento dello stesso, in modo da
    escludere qualsiasi forma di discriminazione diretta od indiretta, in base:
    • alla razza, all’origine etnica, alla religione, origine alle convinzioni personali, agli handicap, all’età
    e all’orientamento sessuale, (nel rispetto degli artt. 3 e 4 L. 977/67 e dei D. Lgss. 215/2003,
    216/2003, 256/2004)
    • al sesso (nel rispetto dell’art. 1 D. Lgs. 198/2006 e dell’art. 1 co. 1 lett. B) D. Lgs. 5/2010)
    • alle indagini sulle opinioni politiche o sindacali o su fatti non rilevanti ai fini della valutazione delle
    capacità del lavoratore (nel rispetto dell’art.. 8 Legge 300/70)
    • alle indagini, da parte delle agenzie per il lavoro e degli altri soggetti pubblici e privati autorizzati o
    accreditati a svolgere attività di promozione dell’occupazione e trattamento di dati o preselezione
    dei lavoratori che possono nascondere intenti discriminatori (nel rispetto dell’art. 10 D. Lgs.
    276/2003)
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    • sullo stato di gravidanza (nel rispetto dell’art. 3 co. 1 D. Lgs. 151/2001 e dell’art. 2 D. Lgs. 5/2010)
    Il Responsabile della ricerca e selezione del personale, nei limiti delle informazioni disponibili, adotta
    opportune misure per evitare favoritismi, nepotismi o forme di clientelismo nelle fasi di selezione e
    assunzione.
    Le informazioni richieste in fase di selezione sono strettamente collegate alla verifica degli aspetti previsti
    dal profilo professionale e psicoattitudinale, nel rispetto della sfera privata e delle opinioni del candidato.
    La Società, in relazione alla valutazione del personale, s’impegna a fare in modo che nella propria
    organizzazione aziendale gli obiettivi annuali prefissati, sia generali che individuali, siano focalizzati su di
    un risultato possibile, specifico, concreto, misurabile e relazionato con il tempo previsto per il suo
    raggiungimento.
    Eventuali situazioni di difficoltà o di conflitto con il suddetto principio dovranno essere segnalate
    tempestivamente all’Organismo di Vigilanza affinché possa provvedere a porre in essere eventuali azioni
    correttive.
    I principi etici qui esposti in materia di selezione e gestione del personale sono declinati nel dettaglio nel
    Protocollo 02 – “Selezione, assunzione, gestione del personale”.
    3.1.5. Costituzione del rapporto di lavoro
    Alla costituzione del rapporto di lavoro la Società si impegna a fornire a ogni dipendente accurate
    informazioni relative al rapporto di lavoro:
    • luogo di svolgimento, durata, inquadramento, livello, qualifica e mansioni, durata del periodo di
    prova se previsto, importo della retribuzione, CCNL applicato;
    • norme e procedure da adottare al fine di evitare comportamenti contrari a norme di legge, di contratto
    e regolamenti aziendali.
    Tali informazioni sono presentate al dipendente in modo che l’accettazione dell'incarico sia basata su
    un’effettiva comprensione e conoscenza degli stessi.
    3.1.6. Formazione del personale
    La Società nel rispetto dei principi di “pari opportunità” e di “non discriminazione” mette a disposizione di
    tutti i dipendenti strumenti informativi e formativi con l’obiettivo di valorizzare e accrescere le competenze
    del proprio personale.
    La formazione può avere carattere istituzionale, con erogazione in determinati momenti della vita aziendale
    del dipendente (ad esempio, per i neoassunti, introduzione all’azienda e al suo business, formazione relativa
    alla sicurezza sul lavoro, al D. Lgs. 231/01 ed alla relativa prevenzione dei rischi) oppure professionale e di
    sviluppo destinata, cioè, a rafforzare il sistema di gestione del personale incentrato sul “valore della persona”
    e del contributo che essa può apportare in termini di competenze, flessibilità, risultati e coinvolgimento.
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
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    3.1.7. Igiene, sicurezza e rispetto dell’ambiente
    La Società si prefigge di mantenere i più elevati livelli di igiene e sicurezza e di garantire tutte le necessarie
    misure di prevenzione contro gli infortuni e le malattie sul lavoro.
    Tutti i Collaboratori devono contribuire a mantenere sano e sicuro l’ambiente di lavoro in cui operano
    rispettando appieno tutte le disposizioni di legge, contrattuali ed aziendali in materia.
    Per quanto concerne la tutela ambientale, la Società opera nel pieno rispetto di tutte le leggi in materia e al
    meglio dell’arte e adotta tutte le misure necessarie per prevenire ogni forma di inquinamento.
    Si rimanda al Protocollo 06 – “Adempimenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro ai sensi del d.lgs.
    81/2008” e al Protocollo 07 – “Reati ambientali” per maggiori approfondimenti sui presidi organizzativi e di
    controllo adottati dalla Società per minimizzare i rischi e prevenire la commissione di reati in materia di
    salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e reati ambientali.
    3.1.8. Finanza, amministrazione e controllo
    Nella predisposizione dei documenti e dati contabili, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali
    previste per legge e dirette ai soci e al pubblico o alla società di revisione contabile, nonché in ogni
    registrazione attinente l’amministrazione, i Collaboratori dovranno attenersi ai più rigorosi principi di
    trasparenza, correttezza e veridicità.
    In particolare, tutti i Collaboratori chiamati alla elaborazione e redazione dei suddetti atti sono tenuti a
    verificare, ciascuno per le parti di rispettiva competenza, la correttezza dei dati e delle informazioni trattate
    che al fine di garantire la correttezza e veridicità degli atti sopra indicati.
    Ciascuna registrazione contabile deve riflettere esattamente ciò che è descritto nella documentazione di
    supporto che deve essere completa e verificabile.
    Il Protocollo 04 – “Ciclo di formazione del bilancio di esercizio, del budget e gestione degli adempimenti
    fiscali e delle operazioni straordinarie societarie” fa richiamo a detti principi comportamentali nel definire
    il processo di formazione del bilancio di esercizio, del budget e delle operazioni straordinarie societarie e le
    modalità di gestione degli adempimenti in materia societaria.
    L’approvvigionamento e l’erogazione delle risorse finanziarie, così come la loro amministrazione ed il loro
    controllo, devono essere sempre conformi alle procedure di approvazione e autorizzazione della società, così
    come definite dal Protocollo 05 – “Flussi monetari e finanziari”.
    3.1.9. Conflitto di interessi
    Ciascun collaboratore in senso lato deve assicurare che ogni decisione assunta nel proprio ambito di attività
    sia presa nell’interesse della Società e sia conforme ai piani ed agli indirizzi degli organi sociali. Va dunque
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
    CODICE ETICO
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    evitata qualunque situazione di conflitto di interessi tra attività economiche personali o familiari e mansioni
    aziendali ricoperte.
    A titolo esemplificativo, possono determinare conflitto di interessi le seguenti situazioni:
    • l’esistenza – palese od occulta – di interessi economici e finanziari del personale e/o delle rispettive
    famiglie in attività di fornitori;
    • l’utilizzo di informazioni acquisite nello svolgimento di attività lavorative a vantaggio proprio o di
    terzi in contrasto con gli interessi della Società;
    • lo svolgimento di attività lavorative, di qualunque genere (prestazioni d’opera e intellettuali), presso
    clienti, fornitori, soggetti terzi in contrasto con gli interessi della Società;
    • l’accettazione di denaro o altra utilità o beneficio, da parte di chiunque diverso dalla Società, per
    l’esecuzione di un atto del proprio ufficio o contrario ai doveri d’ufficio;
    • l’accettazione di regali, omaggi, ospitalità o altri vantaggi, salvo che il valore degli stessi non ecceda
    i limiti ascrivibili a normali relazioni di cortesia e di modesto valore, usuali in relazione alla
    ricorrenza; tale norma si applica anche in quei Paesi dove offrire doni di elevato valore costituisce
    una consuetudine;
    • l’abuso della propria posizione funzionale per la realizzazione di interessi contrastanti con quelli
    della Società;
    • la conclusione, il perfezionamento o l’avvio di trattative e/o contratti in nome e/o per conto della
    Società, che abbiano come controparte propri familiari.
    Prima di accettare un incarico di consulenza, di direzione, amministrazione o altro incarico in favore di un
    soggetto diverso dalla Società, tale da essere in potenziale conflitto con gli interessi della stessa, ciascun
    dipendente è tenuto a darne comunicazione al proprio responsabile che, a sua volta, ha l’obbligo di segnalare
    all’Organismo di Vigilanza le azioni messe in atto per escludere l’incidenza del conflitto di interessi
    medesimo sulla gestione societaria
    3.1.10. Regalie e benefici
    È consentito offrire atti di cortesia commerciale, come omaggi o forme di ospitalità, purché preventivamente
    e debitamente autorizzati, se e quando siano di modico valore, e comunque tali da non poter essere
    interpretati, da un osservatore imparziale, come finalizzati al conseguimento di un vantaggio, anche non
    economico, contrario a norme imperative di legge, a regolamenti e ai principi del presente Codice.
    Non è consentito offrire, direttamente o indirettamente, regalie e benefici (denaro, oggetti, servizi,
    prestazioni, favori o altre utilità) non direttamente ascrivibili a normali relazioni di cortesia, a terzi, privati o
    rappresentanti della Pubblica Amministrazione.
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    CODICE ETICO
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    In particolare, i Collaboratori sono tenuti a non effettuare ovvero a rifiutare pagamenti che possano
    determinare una condotta illecita in violazione di leggi, di regolamenti e dei principi del presente Codice.
    3.1.11. Tutela della riservatezza
    La Società tutela la privacy dei propri Collaboratori secondo le norme vigenti in materia, impegnandosi a
    non comunicare né diffondere, fatti salvi gli obblighi di legge, i relativi dati personali senza previo consenso
    dell’interessato.
    L’acquisizione, il trattamento e la conservazione di dette informazioni avviene all’interno di specifiche
    procedure volte a garantire il pieno rispetto delle norme a tutela della privacy.
    3.1.12. Obblighi di informazione
    Tutti i Collaboratori sono tenuti a riferire con tempestività e riservatezza al proprio responsabile di funzione
    e/o all’Organismo di Vigilanza ogni notizia di cui siano venuti a conoscenza nell’espletamento delle loro
    attività lavorative, circa violazioni di norme giuridiche, del Modello, del Codice Etico o altre disposizioni
    aziendali che possano, a qualunque titolo, coinvolgere la Società.
    I responsabili di funzione devono vigilare sull’operato dei propri dipendenti e devono informare
    costantemente e tempestivamente l’Organismo di Vigilanza.
    3.1.13. Whistleblowing
    La Società promuove la prevenzione e la verifica di ogni condotta illecita o, comunque, contraria al Codice
    etico e di comportamento. La Società incoraggia i Destinatari a riferire tempestivamente all’Organismo di
    Vigilanza ogni condotta illecita o, comunque, contraria al Codice etico e di comportamento, della quale
    vengano a conoscenza in ragione dei propri rapporti con la Società. Fuori dei casi di responsabilità a titolo di
    calunnia o diffamazione, ovvero per lo stesso titolo ai sensi dell'articolo 2043 del Codice civile, il Destinatario
    che segnali in buona fede all’Organismo di Vigilanza condotte illecite o, comunque, contrarie al Codice etico
    e di comportamento, di cui sia venuto a conoscenza in ragione dei propri rapporti con la Società, non può
    essere sanzionato.
    Nei confronti dei Collaboratori che effettuino segnalazioni nell’ambito del sistema di whistleblowing
    introdotto dalla Società non è consentita, né tollerata alcuna forma di ritorsione o misura discriminatoria,
    diretta o indiretta, avente effetti sulle condizioni di lavoro per i motivi collegati direttamente o indirettamente
    alla denuncia.
    A tal fine, per misure discriminatorie si intendono le azioni disciplinari ingiustificate, le molestie sul luogo
    di lavoro ed ogni altra forma di ritorsione che determini condizioni di lavoro intollerabili.
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
    CODICE ETICO
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    È, altresì, vietata ogni forma di abuso del sistema di whistleblowing, realizzata mediante segnalazioni
    manifestamente opportunistiche e/o effettuate al solo scopo di danneggiare il denunciato o altri soggetti,
    nonché mediante un utilizzo improprio o una intenzionale strumentalizzazione dell’istituto.
    3.2. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE AI FORNITORI DI BENI E SERVIZI
    3.2.1. Criteri di selezione dei fornitori
    Il processo di selezione dei fornitori avviene secondo principi di correttezza, economicità, qualità e liceità,
    sulla base di valutazioni obiettive dirette a tutelare gli interessi commerciali e industriali della Società e,
    comunque, a creare alla stessa maggior valore.
    L’adesione da parte del Fornitore al presente Codice, nonché il rispetto delle normative vigenti, anche in
    relazione alla gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione, è condizione necessaria per l’avvio o
    il prosieguo della relazione negoziale.
    Il Protocollo 10 – “Approvvigionamento” disciplina le attività di selezione e qualifica dei fornitori,
    contrattazione, effettuazione degli acquisti e gestione dei rapporti individuando specifiche responsabilità,
    presidi organizzativi e di controllo e opportuni flussi informativi nei confronti dell’OdV.
    3.2.2. Liceità e correttezza negoziale
    I Collaboratori che effettuano qualsiasi acquisto di beni e/o servizi devono agire sempre nel rispetto dei
    principi di correttezza, economicità, qualità e liceità, operando con la diligenza del buon padre di famiglia,
    nel rispetto del Protocollo 10 – “Approvvigionamento”.
    La società imposta i rapporti commerciali ed i contratti con i propri Fornitori in modo corretto, completo e
    trasparente, cercando di prevedere le circostanze che potrebbero influire significativamente sulla relazione
    instaurata.
    Ai Fornitori deve essere resa nota l’adozione da parte di SIMONE GATTO del Modello ex D.Lgs. 231/01 e
    del presente Codice Etico, la cui conoscenza ed osservanza costituisce un espresso obbligo contrattuale. Nello
    svolgimento delle relazioni commerciali, sulla base di informazioni pubbliche e/o disponibili, la Società
    s’impegna a:
    • non intrattenere rapporti con soggetti implicati in attività illecite, in particolare connesse ai reati
    previsti dal D.Lgs. 231/2001 (es.: traffico di armi e di sostanze stupefacenti, riciclaggio, terrorismo,
    etc.) e, comunque, con soggetti privi dei necessari requisiti di serietà ed affidabilità commerciale;
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    • non instaurare rapporti finanziari e commerciali con soggetti che, anche in modo indiretto,
    ostacolano lo sviluppo umano e contribuiscono a violare i diritti fondamentali della persona, nonché
    in generale tutti i principi previsti dal presente Codice Etico;
    • evitare le transazioni con società che violano le norme in materia di Salute e Sicurezza sui luoghi di
    lavoro e/o gli standard e le leggi sulla protezione ambientale.
    Il compenso da corrispondere ai Fornitori dovrà essere esclusivamente commisurato alla prestazione indicata
    in contratto e i pagamenti non potranno essere effettuati a un soggetto diverso dalla parte contrattuale né in
    un Paese diverso da quello delle parti contrattuali.
    3.2.3. Doni e altre utilità ricevute dai fornitori
    I Dipendenti devono evitare di ricevere direttamente o indirettamente (es.: tramite membri del proprio nucleo
    familiare, amici, conoscenti):
    • denaro o altra utilità o beneficio da parte di chiunque, diverso da SIMONE GATTO per l’esecuzione
    di un atto del proprio ufficio o contrario ai doveri d’ufficio;
    • regali, omaggi, ospitalità, o altri vantaggi, salvo che il valore degli stessi non ecceda i limiti
    ascrivibili a normali relazioni di cortesia e di modesto valore, usuali in relazione alla ricorrenza
    3.3. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE AI CLIENTI
    SIMONE GATTO persegue il proprio successo d’impresa sui mercati attraverso l’offerta dei prodotti e
    servizi di qualità a condizioni competitive e nel rispetto di tutte le norme poste a tutela della leale concorrenza.
    La Società impronta la propria attività al criterio della qualità, intesa essenzialmente come obiettivo del pieno
    soddisfacimento del cliente.
    Nei rapporti con la clientela assicura correttezza e chiarezza nelle trattative commerciali e nell’assunzione
    dei vincoli contrattuali, nonché il fedele e diligente adempimento contrattuale.
    Nel partecipare alle gare di appalto, la Società valuta attentamente la congruità e l’eseguibilità delle
    prestazioni richieste, con particolare riguardo alle condizioni tecniche ed economiche, alla sicurezza e agli
    aspetti ambientali, facendo rilevare ove possibile tempestivamente le eventuali anomalie.
    La formulazione delle offerte sarà tale da consentire il rispetto di adeguati standard qualitativi, di congrui
    livelli retributivi del personale dipendente e delle vigenti misure di sicurezza.
    SIMONE GATTO ricorre al contenzioso solo quando le sue legittime pretese non trovano nell’interlocutore
    la dovuta soddisfazione.
    Nella conduzione di qualsiasi trattativa devono sempre evitarsi situazioni nelle quali i soggetti coinvolti nelle
    transazioni siano o possano apparire in conflitto di interesse.
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
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    La Società riconosce che l’apprezzamento di chi richiede prodotti o servizi è di primaria importanza per il
    proprio successo di impresa. Le politiche commerciali sono finalizzate ad assicurare la qualità dei beni e dei
    servizi, la sicurezza e l’osservanza del principio di precauzione.
    È fatto pertanto obbligo ai collaboratori della Società di:
    • osservare le procedure interne per la gestione dei rapporti con i clienti e i consumatori;
    • fornire, con efficienza e cortesia, nei limiti delle previsioni contrattuali, prodotti di alta qualità che
    soddisfino le ragionevoli aspettative e necessità di clienti e consumatori;
    • fornire accurate ed esaurienti informazioni su prodotti e servizi e attenersi a verità nelle
    comunicazioni pubblicitarie o di altro genere, in modo che clienti e consumatori possano assumere
    decisioni consapevoli.
    3.4. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE ALLA PUBBLICA
    AMMINISTRAZIONE
    La Società ispira e adegua la propria condotta al rispetto dei principi di legalità, correttezza e trasparenza, al
    fine di non indurre la Pubblica Amministrazione alla violazione dei principi dell’imparzialità e del buon
    andamento cui è tenuta.
    Il concetto di Pubblica Amministrazione, in diritto penale, viene inteso in senso ampio, comprendendo
    l’intera attività dello Stato e degli altri enti pubblici.
    L’espressione “Pubblica Amministrazione” comprende le seguenti definizioni:
    A. Pubblico Ufficiale
    L’art. 357 c.p. definisce “Pubblico ufficiale” colui che “esercita una pubblica funzione legislativa,
    giudiziaria o amministrativa. E’ pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto
    pubblico1
    e da atti autoritativi e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della
    P.A. o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi 2 o certificativi 3
    ”.
    A titolo esemplificativo e non esaustivo si considerano Pubblici Ufficiali i membri delle amministrazioni
    statali e territoriali, i membri delle amministrazioni sovranazionali (ad esempio dell’Unione Europea), gli
    1
    Sono “norme di diritto pubblico” quelle che sono volte al perseguimento di uno scopo pubblico ed alla tutela di un
    interesse pubblico.
    2
    Il “potere autoritativo” è quel potere che permette alla P.A. di realizzare i suoi fini mediante veri e propri comandi,
    rispetto ai quali il privato si trova in una posizione di soggezione. Si tratta dell’attività in cui si esprime il c.d. potere
    d’imperio, che comprende sia i poteri di coercizione (arresto, perquisizione ecc.) e di contestazione di violazioni di legge
    (accertamento di contravvenzioni ecc.), sia i poteri di supremazia gerarchica all’interno di pubblici uffici.
    3
    Il “potere certificativo” è quello che attribuisce al certificatore il potere di attestare un fatto facente prova fino a
    querela di falso.
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    amministratori di enti pubblici economici, i giudici, gli ufficiali giudiziari, gli organi ausiliari
    dell’Amministrazione della Giustizia (ad esempio, i curatori fallimentari), i membri delle Forze dell’Ordine
    e della Guardia di Finanza, i NAS, etc.
    B. Incaricato di Pubblico Servizio
    L’art. 358 c.p. definisce “Persona incaricata di un pubblico servizio” colui che “a qualunque titolo4 presta
    un pubblico servizio5
    ”.
    A titolo esemplificativo e non esaustivo possono essere considerati incaricati di pubblico servizio gli addetti
    all’ufficio cassa di un ente pubblico, i dipendenti dell’ASL, dell’INAIL, dell’INPS, nonché i dipendenti di
    enti privati che svolgono servizi pubblici.
    La qualità di incaricato di pubblico servizio è stata, ad esempio, riconosciuta dalla giurisprudenza: agli
    esattori di una società concessionaria dell'erogazione del gas; a tutti gli impiegati degli enti pubblici che
    prestano la loro collaborazione ai pubblici ufficiali nell'opera da questi espletata; al custode del cimitero; alla
    guardia giurata che conduca un furgone portavalori.
    Non sono considerati, al contrario, incaricati di un pubblico servizio: i dipendenti di istituti bancari, i quali
    svolgono un'attività imprenditoriale di natura privata.
    I principi etici definiti nel presente Codice Etico con riferimento ai rapporti intrattenuti da SIMONE GATTO
    con la Pubblica Amministrazione sono declinati in specifici presidi organizzativi e di controllo nel Protocollo
    01 – “Rapporti con la Pubblica Amministrazione” a cui si rimanda.
    3.4.1. Legalità, correttezza e trasparenza nel rapporto con la Pubblica Amministrazione
    Nell’ambito di un qualsiasi rapporto con la Pubblica Amministrazione italiana e/o straniera, non sono
    ammessi per nessuna ragione comportamenti volti ad influenzare illegittimamente le decisioni dei Pubblici
    Ufficiali o Incaricati di Pubblico Servizio, al fine di far conseguire alla società un indebito o illecito profitto
    o vantaggio.
    Non possono, di conseguenza, in tali rapporti essere intraprese - direttamente o indirettamente - le seguenti
    azioni:
    4 “A qualunque titolo” deve intendersi nel senso che un soggetto esercita una pubblica funzione, curando i interessi
    pubblici o il soddisfacimento di bisogni di interesse generale assoggettati alla vigilanza di un’autorità pubblica, anche
    senza una formale o regolare investitura (incaricato di un pubblico servizio “di fatto”). Non rileva, infatti, il rapporto
    esistente tra la P.A. e il soggetto che esplica il servizio. Pertanto, anche un privato o il dipendente di una società privata
    può essere qualificato quale incaricato di pubblico servizio quando svolge attività finalizzate al perseguimento di uno
    scopo pubblico e alla tutela di un interesse pubblico.
    5 Per “Pubblico Servizio” s’intende un’attività disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi, ma
    caratterizzata dalla mancanza di poteri autoritativi e certificativi.
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    • proporre - in qualsiasi modo - opportunità di impiego e/o commerciali che possano avvantaggiare i
    Pubblici Ufficiali e/o gli Incaricati di Pubblico Servizio o loro parenti e affini;
    • offrire omaggi, se non di modesta entità e nel rispetto dell’iter autorizzativo aziendale;
    • sollecitare o ottenere informazioni riservate che possano compromettere l’integrità o la reputazione
    di entrambe le parti;
    • compiere qualsiasi altro atto volto a indurre i Pubblici Ufficiali, italiani e stranieri, a fare o ad
    omettere di fare qualcosa in violazione delle leggi dell’ordinamento cui appartengono;
    • abusare della propria posizione o dei propri poteri per indurre o costringere qualcuno a promettere
    indebitamente a sé o ad altri denaro o altra utilità.
    L’obbiettivo di garantire l’indipendenza ed autonomia dei referenti autorizzati ad intrattenere i rapporti
    con la Pubblica Amministrazione è altresì perseguito tramite la scelta di soggetti che non versino in
    situazioni di conflitto rispetto ai rappresentanti delle istituzioni stesse, sia dirette che indirette. Infatti, in
    virtù dell’introduzione dell’art. 319-quater c.p. nell’ambito dei reati previsti dal D.Lgs. 231/01, si rende
    necessario che la Società garantisca l’indipendenza dei propri delegati anche in relazione a situazioni di
    potenziale suggestione psicologica o di pressione morale (persuasione, ostruzionismo, silenzio
    antidoveroso) che possano indurre il privato a dare o promettere l’indebito da cui possa conseguire un
    indebito o illecito interesse e/o vantaggio per ogni Società.
    3.4.2. Regalie e benefici
    La Società condanna qualsiasi comportamento, da chiunque posto in essere, consistente nel promettere od
    offrire direttamente od indirettamente regalie e benefici (denaro, oggetti, sconti, servizi, prestazioni, favori o
    altre utilità) a Pubblici Ufficiali e/o Incaricati di Pubblico Servizio italiani o esteri, o loro parenti, da cui possa
    conseguirne un indebito o illecito interesse e/o vantaggio. Tali comportamenti sono considerati atti di
    corruzione da chiunque posti in essere.
    Nello specifico, è proibito promettere e/o offrire qualsiasi regalia e/o beneficio per:
    • ottenere un trattamento più favorevole in relazione a qualsiasi rapporto intrattenuto con la Pubblica
    Amministrazione italiana o estera;
    • indurre Pubblici ufficiali/Incaricati di pubblico servizio, italiani o esteri, ad utilizzare la loro
    influenza su altri soggetti appartenenti alla Pubblica Amministrazione italiana o estera.
    Omaggi o atti di cortesia e di ospitalità verso i rappresentanti della Pubblica Amministrazione sono consentiti
    esclusivamente nella misura in cui il loro modico valore non comprometta l’integrità, l’indipendenza e la
    reputazione di una delle parti. In ogni caso questo tipo di attività deve essere adeguatamente autorizzato e
    documentato.
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    3.4.3. Rapporti di collaborazione e affari
    È consentito assumere o intrattenere rapporti di affari (economici e/o finanziari) con dipendenti o ex
    dipendenti della Pubblica Amministrazione italiana o estera, o loro parenti e affini, solo se tali rapporti sono
    esplicitamente e preventivamente portati all’attenzione dell’Organismo di Vigilanza e da esso valutati sia
    nella fase di assunzione sia nella definizione dei rapporti d’affari.
    3.4.4. Finanziamenti, contributi e sovvenzioni
    E’ proibito destinare a finalità diverse da quelle per cui sono stati eventualmente concessi, contributi,
    sovvenzioni o finanziamenti ottenuti dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee anche di
    modico valore e/o importo.
    La Società condanna i comportamenti volti ad ottenere, da parte dello Stato, della Comunità europea o di
    altro ente pubblico nazionale ed estero, qualsiasi tipo di contributo, finanziamento, mutuo agevolato o altra
    erogazione dello stesso tipo, per mezzo di dichiarazioni e/o documenti allo scopo alterati o falsificati, o per
    il tramite di informazioni omesse o, più genericamente, per il tramite di artifici o raggiri, compresi quelli
    realizzati per mezzo di un sistema informatico o telematico, volti ad indurre in errore l’ente erogatore.
    Il Protocollo 05 – “ Flussi monetari e finanziari” cui si rimanda, disciplina l’attività di gestione dei rapporti
    con i rappresentanti della P.A. al fine di ottenere contributi, sovvenzioni, finanziamenti o agevolazioni da
    parte dello Stato, o altro ente pubblico, o dell’Unione Europea
    3.4.5. Conflitto di interessi
    La Società non potrà farsi rappresentare nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, italiana o estera, da
    soggetti che possano trovarsi in qualsiasi situazione di conflitto di interessi.
    A tal proposito tutti i dipendenti in senso lato sono tenuti a comunicare ai propri superiori gerarchici
    l’esistenza di conflitti di interessi con Pubbliche Amministrazioni, italiane o estere, ed astenersi dal
    compimento o dalla partecipazione ad atti che possano recare pregiudizio alla Società o a terzi ovvero anche
    comprometterne l’immagine.
    Opportuna comunicazione in merito all’esistenza di situazioni di conflitto di interessi deve essere indirizzata
    anche all’Organismo di Vigilanza, unitamente alle azioni messe in atto per escludere l’incidenza del conflitto
    medesimo sulla gestione societaria.
    3.4.6. Sistema informatico
    La Società vieta di alterare in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico o
    intervenire illegalmente con qualsiasi modalità sui dati, informazioni e programmi in esso contenuti o ad esso
    pertinenti. Il divieto è rafforzato se ad essere danneggiato è lo Stato o un ente pubblico.
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    Si rimanda al Protocollo 11 – “Reati Informatici, Trattamento illecito dati, Delitti in materia di violazione
    del diritto d’autore” per maggiori dettagli circa i principi di comportamento e di controllo previsti dalla
    Società nell’ambito delle attività in oggetto.
    3.4.7. Partecipazione a procedimenti giudiziari
    In caso di partecipazione a procedimenti giudiziari, la Società s’impegna a seguire il procedimento giudiziario
    in modo corretto, nel rispetto della legge, delle norme contenute nel presente Codice Etico, nel Modello di
    organizzazione, gestione e controllo e delle procedure interne.
    In particolare, nel corso di procedimenti giudiziari in cui la Società sia parte, ai dipendenti, membri degli
    organi sociali e collaboratori è fatto divieto di:
    • promettere/dare ad un Pubblico Ufficiale (es. magistrato, cancelliere o altro funzionario), per lui o
    per un terzo, una retribuzione non dovuta in denaro od altra utilità in cambio di un atto del suo ufficio
    al fine di ottenere un vantaggio per la Società nel procedimento giudiziario;
    • promettere/dare ad un Pubblico Ufficiale (es. magistrato, cancelliere o altro funzionario), per lui o
    per un terzo, una somma di denaro od un’altra utilità al fine di fargli omettere/ritardare un atto del
    suo ufficio o per fargli compiere un atto contrario ai doveri d’ufficio al fine di ottenere un vantaggio
    per la Società nel procedimento giudiziario;
    • indurre, con artifici o raggiri, lo Stato/altro ente pubblico in errore al fine di ottenere un vantaggio
    per la Società nel procedimento giudiziario;
    • alterare il funzionamento di un sistema informatico/telematico o intervenire senza diritto ed in
    qualsiasi modo su dati/informazioni/programmi contenuti in un sistema informatico/telematico o ad
    esso pertinenti al fine di ottenere un vantaggio per la Società nel procedimento giudiziario.
    Si rimanda al Protocollo 12– “Reati con finalità di Terrorismo, Reati Transnazionali e Induzione a non
    rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria” per maggiori dettagli circa
    i principi di comportamento e di controllo previsti dalla Società nell’ambito delle attività in oggetto.
    3.5. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE AD ALTRI INTERLOCUTORI
    Oltre agli interlocutori già considerati, la Società si relaziona con altri soggetti o enti nei confronti dei quali
    ha definito le seguenti modalità di comportamento.
    3.5.1. Mercato
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    La Società è favorevole a garantire la massima competitività sul mercato e, pertanto, la sua politica
    commerciale si sviluppa nel pieno rispetto di tutte le leggi e regolamenti vigenti pro-tempore in materia di
    concorrenza.
    La Società garantisce il rispetto delle leggi riguardanti i diritti della concorrenza e del consumatore,
    impegnandosi a non sottoscrivere accordi formali o informali con i concorrenti nel caso in cui questi
    impediscano la determinazione dei prezzi in base alle prassi concorrenziali standard.
    3.5.2. Organizzazioni politiche e sindacali
    I rapporti con le organizzazioni politiche e sindacali sono riservati alle funzioni aziendali autorizzate a
    stabilire e gestire tali rapporti sulla base dei compiti aziendali assegnati e di quanto disposto dagli ordini di
    servizio e dalle procedure pro-tempore vigenti.
    3.5.3. Organi di informazione
    Le informazioni afferenti alla Società e dirette ai mass-media potranno essere divulgate solamente dalle
    funzioni aziendali a ciò delegate, nel rispetto dei protocolli e delle procedure vigenti. I Collaboratori, qualora
    sia loro richiesto di fornire informazioni o di rilasciare interviste, dovranno comunicarlo alla funzione a ciò
    competente e ricevere un’apposita e preventiva autorizzazione. In ogni caso, la comunicazione all’esterno di
    dati o di informazioni, dovrà essere veritiera, trasparente e tale da riflettere in modo omogeneo l’immagine e
    le strategie adottate dalla Società.
    3.6. NORME DI COMPORTAMENTO IN MATERIA DI BILANCIO (REATI
    SOCIETARI)
    La Società condanna qualsiasi comportamento volto ad alterare la correttezza e la veridicità dei dati e delle
    informazioni contenute nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali previste per legge e
    dirette ai soci, al pubblico e alla società che effettua la revisione contabile.
    Tutti i soggetti chiamati alla formazione dei suddetti atti sono tenuti a verificare, con la dovuta diligenza, la
    correttezza dei dati e delle informazioni che saranno poi recepite per la redazione degli atti sopra indicati.
    La Società adotta delle procedure contabili - amministrative idonee ad assicurare un agevole ed immediato
    controllo in ordine:
    • al rispetto dei “Principi contabili” emanati dalle apposite Commissioni dei Consigli Nazionali
    dei Dottori Commercialisti e Ragionieri, nonché dei principi contabili internazionali;
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    • alla protocollazione di lettere, fax, e-mail e di ogni altro documento, al fine di renderli
    immediatamente collegabili alle comunicazioni o alle poste di bilancio cui gli stessi si
    riferiscono;
    • al rispetto, da parte dei soggetti delegati a peculiari funzioni, del contenuto di cui alle proprie
    deleghe e/o procure.
    Gli organi deputati alla redazione del bilancio ed alle comunicazioni sociali, dovranno svolgere la propria
    attività nel rispetto delle procedure previste dal modello ispirando il proprio operato ai principi di correttezza
    e buona fede, ovvero agendo con l’ordinaria diligenza del buon padre di famiglia. Dovranno altresì evitare
    situazioni di conflitto d’interessi, anche solo potenziale, nell’ambito dello svolgimento delle funzioni ad essi
    delegate.
    E’ vietato porre in essere qualsiasi comportamento volto a cagionare una lesione all’integrità del patrimonio
    sociale.
    E’ vietato compiere qualsiasi atto, simulato o fraudolento, diretto a influenzare la volontà dei componenti
    l’assemblea dei soci per ottenere l'irregolare formazione di una maggioranza e/o una deliberazione differente.
    Tutte le fasi inerenti all’assemblea, quali la convocazione e il deposito di ogni documento reputato idoneo
    all’assunzione della delibera da parte dei soci, devono essere scrupolosamente controllate.
    E’ vietato diffondere notizie false sia all’interno che all’esterno della Società, concernenti la Società stessa, i
    suoi dipendenti, i collaboratori ed i terzi che per essa operano. L’amministratore delegato, i consiglieri, i
    dirigenti, i collaboratori ed i dipendenti sono tenuti a mantenere riservate le informazioni e i documenti
    acquisiti nello svolgimento delle loro funzioni ed a non utilizzarle a proprio vantaggio.
    I soggetti deputati alla trasmissione di documenti ed informazioni, in occasioni di verifiche e di ispezioni da
    parte delle Autorità pubbliche competenti, devono informare il loro comportamento a buona fede e
    correttezza, essendo tenuti a svolgere il loro incarico con la diligenza del mandatario. Devono inoltre
    mantenere un atteggiamento di massima disponibilità e collaborazione nei confronti degli organi ispettivi e
    di controllo.
    E’ vietato ostacolare in qualunque modo le funzioni delle Autorità pubbliche di vigilanza che entrino in
    contatto con la Società per via delle loro funzioni istituzionali.
    Le norme etiche definite nel presente Codice Etico con riferimento ai comportamenti potenzialmente idonei
    al compimento di reati societari, sono declinati in procedure operative e relativi strumenti di controllo nel
    Protocollo 04 – “Ciclo di formazione del bilancio di esercizio, del budget e gestione degli adempimenti fiscali
    e delle operazioni straordinarie societarie”.
    3.6.1. Corruzione tra privati
    Nel pieno rispetto dei principi sopra enunciati, la Società si impegna ad impedire ed ostacolare ogni forma di
    mala gestio connessa ad un fenomeno di deviazione del buon andamento societario. A tal fine la Società, nel
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    pieno rispetto di quanto introdotto con l’art. 2635 c.c., rubricato “Corruzione tra privati” di cui all’art. 25 ter
    lettera s-bis del D.Lgs. 231/01, condanna qualsiasi comportamento volto ad alterare la correttezza e la
    trasparenza delle relazioni commerciali tra società ed in particolare vieta ai Destinatari di dare o promettere
    denaro o altra utilità, agli amministratori, ai direttori generali, ai dirigenti preposti alla redazione dei
    documenti contabili societari, ai sindaci e ai liquidatori di altra società affinchè compiano od omettano atti,
    in violazione degli obblighi inerenti al loro ufficio o degli obblighi di fedeltà, al fine di ottenere un vantaggio
    per la Società. La ratio incriminatrice della norma è da ravvisare nell’esigenza di reprimere le forme di mala
    gestio connesse ad un fenomeno di deviazione del buon andamento societario (ad es. l’Addetto Commerciale
    da o promette denaro o altra utilità al Funzionario Acquisti di altra società affinchè questi scelga la propria
    società come fornitore, caricando sul prezzo il costo dell’utilità o del denaro dato o promesso).
    Tutte le operazioni e le transazioni, intese nel senso più ampio del termine, devono essere autorizzate e
    registrate nel rispetto dei principi di correttezza, onestà e imparzialità. I Collaboratori della Società sono
    tenuti ad operare con la dovuta diligenza al fine di garantire che le attività svolte siano supportate dalle
    procedure autorizzative e da riscontri documentali e/o informatici.
    La Società promuove il principio del corretto comportamento nelle attività d’impresa. Sono proibiti quei
    comportamenti che, anche con l’eventuale collaborazione di terzi, favoriscano attività di riciclaggio,
    ricettazione, impiego di beni o utilità di provenienza illecita ed autoriciclaggio sia in ambito nazionale, sia in
    ambito internazionale.
    3.6.2. Modalità di incasso e pagamento
    Gli incassi e i pagamenti devono essere effettuati, laddove possibile, preferibilmente attraverso rimesse
    bancarie e/o assegni bancari e gli incassi e i pagamenti effettuati tramite denaro contante devono sempre
    essere documentati, nel rispetto del Protocollo 05 – “Flussi monetari e finanziari” adottato dalla Società.
    3.7. NORME DI COMPORTAMENTO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUI
    LUOGHI DI LAVORO E TUTELA AMBIENTALE
    3.7.1. Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro
    La Società assicura ai propri dipendenti e collaboratori lo svolgimento della propria attività in ambienti di
    lavoro idonei a salvaguardarne la salute, la sicurezza e l’integrità fisica e morale, in conformità alle leggi e
    ai regolamenti vigenti. Per questo promuove comportamenti responsabili e sicuri e adotta tutte le misure di
    sicurezza richieste dall’evoluzione tecnologica per garantire un ambiente lavorativo sicuro e salubre, allo
    specifico fine di prevenire e impedire i delitti di omicidio colposo e lesioni personali colpose gravi o
    gravissime commessi in violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul
    lavoro.
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    La Società provvede quindi all’adempimento di tutti gli obblighi giuridici previsti dal D.Lgs. 81/2008 art. 30
    (Testo Unico sulla Sicurezza).
    In tale ottica la Società garantisce la predisposizione di funzioni che assicurino le competenze tecniche ed i
    poteri necessari per la verifica, la valutazione, la gestione ed il controllo del rischio.
    É sancito, a carico dei dipendenti, dei consulenti e dei collaboratori il divieto di tenere comportamenti tali
    che, presi individualmente o collettivamente, integrino, direttamente o indirettamente, le fattispecie di reato
    di cui all’art. 25-septies del Decreto.
    Nello specifico, la Società s’impegna a:
    • implementare ogni iniziativa idonea alla prevenzione ed alla minimizzazione dei rischi per la salute
    e la sicurezza personale dei dipendenti e dei terzi che prestano la propria attività presso la Società;
    • provvedere al costante adeguamento alla legislazione in materia di Salute e Sicurezza;
    • sviluppare programmi di formazione ed informazione rivolti ai dipendenti per promuoverne la
    responsabilizzazione e la consapevolezza in materia di Salute e Sicurezza;
    • vigilare sull’effettiva applicazione delle procedure aziendali in materia di tutela della salute e della
    sicurezza dei luoghi di lavoro;
    • promuovere attività di informazione e sensibilizzazione rivolta alle società esterne cui possono
    essere affidati appalti di lavori / servizi, affinché adottino idonei comportamenti in materia di Salute
    e Sicurezza sui luoghi di lavoro;
    • garantire il rispetto della normativa in materia di organizzazione del lavoro, con particolare
    riferimento ai tempi di lavoro, di riposo giornaliero e settimanale del personale dipendente.
    Chiunque riscontri eventuali carenze o inadeguatezze dei luoghi e delle attrezzature di lavoro, ovvero dei
    dispositivi di protezione messi a disposizione della Società, sia ogni altra situazione di pericolo connesso alla
    salute ed alla sicurezza sul lavoro, è tenuto a fornire idonea e tempestiva segnalazione ai soggetti responsabili
    (RSPP, RLS e Preposti) e/o all’OdV.
    I principi di comportamento sopra illustrati sono declinati in procedure operative e strumenti di controllo nel
    Protocollo 06 – “ Adempimenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro ai sensi del d.lgs. 81/2008” al fine
    di prevenire la commissione dei reati in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
    3.7.2. Tutela ambientale
    La Società, nello svolgimento delle proprie attività, fermo restando il rispetto della specifica normativa
    applicabile, adotta idonee misure per preservare l’ambiente e la collettività, promuovendo lo sviluppo delle
    attività in coerenza con tale obiettivo e attivandosi in iniziative di sensibilizzazione, anche mediante le
    disposizioni contenute nel Protocollo 07 – “Reati ambientali” adottato dalla Società.
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    La Società garantisce una gestione trasparente degli aspetti ambientali, l’attiva partecipazione di tutti i
    dipendenti ed il costante monitoraggio dei processi aziendali, nonché l’individuazione delle soluzioni
    industriali di minore impatto ambientale.
    I Collaboratori, nell’esercizio della quotidiana attività lavorativa, sono tenuti a prestare attenzione a
    consumare in modo sostenibile carta, acqua ed energia, nonché a rispettare le disposizioni relative alla
    differenziazione dei rifiuti.
    Al fine di rafforzare il dovere di tutela ambientale, la Società si attiene scrupolosamente alle prescrizioni di
    legge, alle altre direttive in materia di tutela ambientale e dell’igiene e si impegna a mantenere sempre un
    comportamento corretto e vigile.
    3.8. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE AI REATI CONTRO LA FEDE
    PUBBLICA
    Tutti coloro i quali, nell’espletamento delle funzioni loro attribuite all’interno dell’Ente, effettuino e/o
    ricevano pagamenti di denaro in contanti, dovranno osservare quanto disposto in merito dalle procedure
    interne.
    Nel caso in cui ricevano monete o banconote rispetto alla cui genuinità nutrano dubbi, dovranno darne senza
    indugio comunicazione agli organismi societari a ciò preposti, i quali provvederanno a darne denuncia alle
    competenti autorità ed, eventualmente, all’Organismo di Vigilanza, qualora si renda opportuno accertare se
    il fatto possa essere ascrivibile alla eventuale violazione delle procedure della Società.
    Lo stesso comportamento dovrà essere tenuto anche coloro i quali, anche solo casualmente, vengano a
    conoscenza di comportamenti lesivi per l’azienda durante o in occasione dello svolgimento della propria
    attività all’interno della Società.
    3.9. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE AI REATI INFORMATICI E
    TRATTAMENTO ILLECITO DI DATI
    La Società adotta misure idonee ad assicurare il corretto utilizzo dei servizi informatici o telematici, in modo
    da garantire l’integrità e la genuinità dei dati trattati, a tutela degli interessi della Società e dei terzi, con
    particolare riferimento alle Autorità ed Istituzioni pubbliche.
    A tal fine SIMONE GATTO s’impegna a garantire che l’accesso ai dati telematici ed informatici avvenga
    nell’assoluto rispetto delle normative vigenti in modo da garantire la riservatezza delle informazioni e far sì
    che il trattamento dei dati avvenga esclusivamente a cura di soggetti a ciò espressamente autorizzati. Rispetto
    all’utilizzo dei sistemi informatici ogni dipendente è responsabile della sicurezza dei sistemi utilizzati ed è
    soggetto alle disposizioni normative in vigore ed alle condizioni dei contratti di licenza.
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    Salvo quanto previsto dalle leggi civili e penali, rientra nell’uso improprio dei beni e delle risorse aziendali
    l’utilizzo dei collegamenti in rete per fini diversi da quelli inerenti al rapporto di lavoro.
    Dipendenti, membri degli organi sociali e collaboratori s’impegnano a non utilizzare, per interessi o fini
    privati, i beni o le attrezzature informatiche nonché ogni altra informazione di cui dispongono per ragioni di
    ufficio.
    E’ pertanto vietato e del tutto estraneo alla Società un utilizzo non corretto degli strumenti informatici dal
    quale possa derivare la commissione di condotte integranti l’accesso abusivo ad un sistema informatico o
    telematico di terzi, l’intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o
    telematiche, il danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici privati o anche utilizzati dallo
    Stato o da altro ente pubblico o comunque di pubblica utilità e il danneggiamento di sistemi informatici o
    telematici sia privati che di pubblica utilità.
    È, inoltre, assolutamente vietata la detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici
    o telematici, la diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare o
    interrompere un sistema informatico o telematico, nonché l’installazione di apparecchiature atte ad
    intercettare, impedire od interrompere comunicazioni informatiche o telematiche.
    I principi etici qui illustrati costituiscono il fondamento su cui si basano i contenuti del Protocollo 11 – “Reati
    Informatici, Trattamento illecito dati, Delitti in materia di violazione del diritto d’autore” emanato dalla
    Società per regolamentare ruoli, responsabilità e presidi di controllo in materia.
    3.10. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE AI REATI CONTRO I DIRITTI
    D’AUTORE
    La Società s’impegna a garantire il rispetto della normativa in materia di tutela dei marchi, brevetti, disegni
    industriali e altri segni distintivi, nonché all’ottemperanza alle norme vigenti in materia di diritto di autore.
    La Società s’impegna, inoltre, a non utilizzare opere tutelate da diritti altrui in assenza di idonea concessione
    da parte dell’autore.
    La Società declina i seguenti principi etici in procedure operative e relativi presidi di controllo, così come
    disciplinato nel Protocollo 11 - “Reati Informatici, Trattamento illecito dati, Delitti in materia di violazione
    del diritto d’autore.
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
    CODICE ETICO
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    3.11. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE AI REATI DI TERRORISMO,
    RICETTAZIONE, RICICLAGGIO, AUTORICICLAGGIO E DELITTI
    CONTRO LA PERSONALITÀ INDIVIDUALE
    La SIMONE GATTO riconosce notevole importanza e valore ai principi di ordine democratico e di libera
    determinazione politica. Per tale motivo condanna l’utilizzo delle proprie risorse per il finanziamento ed il
    compimento di qualsiasi attività destinata al raggiungimento di obiettivi terroristici o di eversione dell’ordine
    democratico.
    La Società ostacola qualsiasi comportamento che possa costituire o essere collegato a reati transnazionali
    afferenti l’associazione per delinquere, anche di tipo mafioso, il riciclaggio, l’autoriciclaggio, la ricettazione
    e l’impiego di denaro, beni ed altra utilità di provenienza illecita.
    In particolare la Società s’impegna a:
    • controllare l’avvenuta regolarità dei pagamenti nei confronti di tutte le controparti, anche mediante
    la verifica della coincidenza tra il soggetto a cui è intestato l’ordine e il soggetto che incassa le
    relative somme;
    • garantire che sia effettuato il controllo dei flussi finanziari aventi ad oggetto i rapporti sia con i punti
    vendita diretti che affiliati;
    • verificare che siano richieste e ottenute tutte le informazioni necessarie con riferimento
    all’attendibilità commerciale/professionale di fornitori, consulenti e partner.
    La Società, inoltre, riconosce come valore primario la tutela dell’incolumità della persona, della libertà e
    della personalità individuale. Pertanto, nell’ambito della normativa vigente, s’impegna ad adottare le misure
    di controllo e di vigilanza più opportune al fine di prevenire ogni possibile comportamento finalizzato alla
    commissione di delitti contro la personalità individuale.
    Ogni dipendente o collaboratore che, nello svolgimento della propria attività, venga a conoscenza della
    commissione di atti o comportamenti tra quelli sopra esposti, è tenuto ad informare tempestivamente i propri
    superiori e l’Organismo di Vigilanza.
    I principi etici qui illustrati costituiscono il fondamento su cui si basano i contenuti del Protocollo 12 – “Reati
    con finalità di Terrorismo, Reati transnazionali, Criminalità organizzata e Induzione a non rendere
    dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria” e del Protocollo 11 – “Reati
    Informatici, Trattamento illecito dati, Delitti in materia di violazione del diritto d’autore” emanati dalla
    Società per regolamentare ruoli, responsabilità e presidi di controllo in materia.
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
    CODICE ETICO
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    3.12. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE AI REATI TRIBUTARI
    La SIMONE GATTO è fiduciosa che il proprio business possa consentire, sia direttamente che
    indirettamente, di contribuire al gettito fiscale del Paese, sostenendo così lo sviluppo economico e sociale dei
    territori in cui opera.
    La Società è, infatti, consapevole dell’importanza che i flussi finanziari derivanti dal pagamento delle imposte
    hanno per il benessere collettivo e pertanto anche in materia fiscale adotta un comportamento coerente con i
    principi di trasparenza, onestà, correttezza e buona fede previsti dal presente Codice Etico.
    Per questi motivi la Società ed, in generale, ogni destinatario del Codice Etico si impegnano ad assolvere a
    tutte le imposte dovute in modo coerente non solo con la lettera, ma anche con lo spirito delle leggi in vigore.
    In particolare la Società s’impegna ad:
    • effettuare con completezza e trasparenza tutti gli adempimenti tributari previsti a suo carico dalla
    normativa vigente e a collaborare, ove previsto, con l Amministrazione finanziaria.
    Le dichiarazioni fiscali e il versamento delle imposte rappresentano, infatti, per la Società comportamenti
    non solo obbligatori sotto un profilo giuridico ma anche ineludibili nell’ambito della responsabilità sociale
    dell’azienda.
    I destinatari del presente Codice non devono in alcun modo commettere o concorrere con altri a commettere
    violazioni della normativa tributaria pro tempore vigente.
    Ogni dipendente o collaboratore che, nello svolgimento della propria attività, venga a conoscenza della
    commissione di atti o comportamenti in grado di incidere negativamente sui principi sopra esposti, è tenuto
    ad informare tempestivamente i propri superiori e l’Organismo di Vigilanza.
    I principi etici qui illustrati costituiscono il fondamento su cui si basano i contenuti del Protocollo 04 – “Ciclo
    di Formazione del Bilancio di Esercizio, del Budget e gestione degli adempimenti fiscali e delle Operazioni
    Straordinarie Societarie” e del Protocollo 05 – “Flussi Monetari e Finanziari” emanati dalla Società per
    regolamentare ruoli, responsabilità e presidi di controllo in materia.
    3.13. NORME DI COMPORTAMENTO RELATIVE ALL’OSSERVANZA
    DELLE SANZIONI INTERDITTIVE
    La Società è sensibile a trasmettere ai propri dipendenti e collaboratori i principi etici che devono guidare le
    loro attività anche nell’ipotesi in cui la Società sia stata oggetto di un procedimento giudiziario al termine del
    quale è stata accertata una sua responsabilità ex D.Lgs. 231/2001.
    Qualora, infatti, venga riconosciuta la responsabilità amministrativa a carico della Società tale da giustificare
    l’irrogazione di una delle misure interdittive previste dal decreto agli articoli 13 e ss, è posto a carico di tutti
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
    CODICE ETICO
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    i Destinatari del presente Codice di condotta, così come individuati nei paragrafi precedenti, l’obbligo al
    rispetto del principio di osservanza delle sanzioni interdittive previsto dall’art. 23 del D.Lgs. 231/2001.
    Pertanto la Società condanna qualsiasi comportamento attivo od omissivo posto in essere da soggetti
    impegnati (a vario titolo) nello svolgimento dell’attività aziendale, tale da causare la violazione degli obblighi
    derivanti dalla misura interdittiva eventualmente irrogata all’ente a seguito dell’accertamento della
    responsabilità amministrativa.
    Qualora alla Società venga irrogata un sanzione interdittiva di cui agli articoli 13 e ss del D.Lgs. 231/2001,
    la stessa si impegna a fornire completa e tempestiva informazione all’Organismo di Vigilanza ed a tutti i
    Dirigenti, nonché a tutti i soggetti aziendali al fine di garantire il rispetto della misura interdittiva.
    4. MODALITÀ DI ATTUAZIONE, CONTROLLO E SANZIONI
    4.1. L’Organismo di Vigilanza
    Il Codice Etico rappresenta un principio generale non derogabile del Modello di organizzazione, gestione e
    controllo adottato dalla Società. L’ente deputato a vigilare sulla corretta e puntuale applicazione del Modello
    nonché sul rispetto dei principi del presente Codice Etico è pertanto l’Organismo di Vigilanza, che si coordina
    opportunamente con gli organi e le funzioni della Società competenti.
    L’Organismo di Vigilanza nell’esercizio delle proprie funzioni ha libero accesso ai dati ed alle informazioni
    aziendali utili allo svolgimento delle proprie attività.
    Gli Organi sociali ed i loro componenti, i dipendenti, i consulenti, i collaboratori ed i terzi che agiscono per
    conto della Società, sono tenuti a prestare la massima collaborazione nel favorire lo svolgimento delle
    funzioni dell’Organismo di Vigilanza.
    4.2. Rispetto del codice e segnalazioni
    Gli Organi sociali ed i loro componenti, i dipendenti, i consulenti, i collaboratori ed i terzi che agiscono per
    conto della Società sono tenuti a segnalare tempestivamente all’Organismo di Vigilanza:
    • eventuali violazioni o induzioni alla violazione di norme di legge o regolamento, di prescrizioni del
    presente Codice Etico, di procedure interne e dei componenti del Modello;
    • ogni irregolarità o negligenza nella tenuta della contabilità, nella conservazione della relativa
    documentazione, nell’adempimento degli obblighi di reportistica contabile o gestionale interna;
    • eventuali richieste di chiarimenti sulla valutazione della correttezza di comportamenti propri o altrui,
    nonché possibili carenze del presente Codice Etico o proposte di modifica e/o integrazione del
    MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE e CONTROLLO ex D.Lgs. 231/2001
    CODICE ETICO
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    Codice Etico stesso;
    La Società, al fine di facilitare le segnalazioni all’OdV da parte dei soggetti che vengano a conoscenza
    di violazioni, anche potenziali, del Modello attiva i seguenti canali di comunicazione dedicati:
    - la casella di posta elettronica: odv@simonegatto.com
    - la casella postale OdV: OdV Simone Gatto S.r.l. presso Simone Gatto S.r.l., Contrada San Biagio
    – 98045 – San Pier Niceto (ME).
    Le segnalazioni sono conservate a cura dell’Organismo di Vigilanza secondo le modalità indicate
    nel proprio Regolamento. È inoltre assicurata la riservatezza dell’identità del segnalante, fatti salvi
    gli obblighi di legge.
    4.3. Comunicazione e formazione
    Il Codice Etico è portato a conoscenza delle parti interessate, sia interne che esterne alla Società, mediante
    apposita attività di comunicazione.
    Internamente alla Società l'adeguata conoscenza e comprensione del Codice Etico da parte di tutto il
    personale viene assicurata attraverso programmi di informazione e formazione definiti secondo le regole
    stabilite dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo aziendale, di cui il Codice Etico è parte
    integrante.
    E' nella responsabilità di ciascun dipendente consultare il proprio responsabile diretto per qualsiasi
    chiarimento relativo all’interpretazione o all’applicazione delle regole di comportamento contenute nel
    Codice Etico.
    4.4. Sistema disciplinare
    L’osservanza delle norme del Codice Etico deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali
    della Società.
    L’inosservanza dei principi contenuti nel presente Codice Etico potrà comportare l’applicazione di misure
    sanzionatorie nel rispetto delle vigenti norme di legge, del CCNL applicabile nonché del Sistema
    Sanzionatorio 231 a tutti gli effetti parte integrante del Modello e a cui si rimanda.
    Le infrazioni da parte di soggetti terzi saranno sanzionate secondo i criteri indicati nelle specifiche clausole contrattuali previste

  • Implementation
  • Description of concrete actions to implement anti-corruption policies, address anti-corruption risks and respond to incidents.

  • Whistleblowing System su piattaforma con garanzia dell'anonimato, con valutazione di ogni segnalazione da parte dell'alta direzione aziendale. Il personale aziendale è costantemente formato su tali tematiche (ultima sessione di formazione 21/02/2022).

  • Measurement of outcomes
  • Description of how the company monitors and evaluates anti-corruption performance.

  • LE PRESTAZIONI AZIENDALI SULL'ANTICORRUZIONE SONO MONITORATE DIRETTAMENTE DALL'ALTA DIREZIONE, CHE COINCIDE CON LA Proprietà AZIENDALE.